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Giovedì, 28 Marzo 2024
Elezioni Politiche 2018

Di Maio esce allo scoperto: i 10 punti del contratto di governo proposto a Lega e Pd

Il leader politico del Movimento ha pubblicato il documento sul Blog delle Stelle. C'è il reddito di cittadinanza (ma con un altro nome), non di parla di legge Fornero e vaccini

Un primo schema di accordo "che andrà approfondito insieme alla forza politica che accetterà di sedersi al tavolo con noi". Tredici pagine di "un accordo per il governo dell'Italia", diviso in quattro capitoli: un governo di cambiamento, nell'interesse nazionale; l'Italia in un'Europa sicura e solidale; le priorità per l'Italia; il metodo di lavoro del governo. In attesa delle decisioni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Luigi Di Maio pubblica sul Blog delle Stelle, per la prima volta, il contratto di governo. Si tratta del risultato del lavoro di un comitato scientifico approntato per studiare le convergenze programmatiche tra il Movimento 5 Stelle e i due partiti con cui è ritenuto possibile un accordo, ovvero Lega o Pd.

Il contratto di governo proposto dal Movimento 5 Stelle

La prima stesura (qui il documento in Pdf) prevede dieci punti con le "prime indicazioni". "Il contratto prevede naturalmente dei vincoli politici per impedire ad una delle parti contraenti di ignorare l'accordo mettendo a rischio la tenuta del governo", ha precisato il candidato premier 5 Stelle. Nel documento si parla inoltre di "un comitato di conciliazione nominato dalle parti con lo scopo di ricomporre le eventuali divergenze e una verifica sull'avanzamento dei lavori a metà della legislatura appena iniziata, così da garantire ai cittadini piena trasparenza sull'azione di governo". "Con questa prima stesura del contratto abbiamo compiuto un passo importantissimo per facilitare il dialogo con la Lega e il Partito democratico - ha proseguito Di Maio -. Siamo impazienti di approfondire, con la forza politica che accetterà di sedersi al tavolo con noi, i termini del contratto di governo e i dieci punti politici, così da iniziare a lavorare al più presto per riportare l'Italia fuori dalla crisi economica, sociale e morale in cui è intrappolata da troppi anni".

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"Il professor Giacinto Della Cananea ha lavorato senza sosta per dieci giorni e ha redatto un primo schema di accordo, che andrà approfondito insieme alla forza politica che accetterà di sedersi al tavolo con noi. Come emerge anche dal documento, il Movimento 5 Stelle non ha nessuna intenzione di perdere la sua identità politica in un governo di coalizione classico, anche perché la distanza dalla Lega e dal Partito democratico su molti temi decisivi e sui mezzi per realizzarli rimane netta".

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Nel documento elaborato, Della Cananea spiega che il comitato "ha reputato necessario dedicare la massima attenzione, in particolare, a due questioni: se nel programmi delle forze politiche vi siano, oltre a numerose rilevanti differenze, anche alcune analogie, riguardanti l'ordine dei fini o quello dei mezzi per conseguirli, che consentano di porre mano all'elaborazione di un'agenda per il governo del Paese; come si possa muovere da quelle convergenze per predisporre un'agenda per il governo del Paese". "Per quanto riguarda il primo quesito, il comitato è giunto alla conclusione che in alcuni casi sussistano significative convergenze per quanto concerne i fini (per limitarsi ad alcuni esempi, il miglioramento dei rapporti tra i cittadini e il fisco e il potenziamento delle infrastrutture materiali), sia per i mezzi".

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"In altri casi - viene spiegato nel documento - le divergenze sono molto accentuate , se non radicali, per quanto concerne i fini (per esempio, nel modo di concepire il sistema pensionistico) o i mezzi (per esempio, gli strumenti per contrastare la povertà e l'organizzazione della giustizia penale)". "Una volta risolta la prima questione, concernente il 'se' vi sia un nucleo di convergenze programmatiche sufficiente per passare alla predisposizione di un'agenda per il governo del Paese, ci si è chiesti 'come' si possa provvedere in tal senso".

Le dieci priorità del Movimento 5 Stelle

Dieci le priorità individuate sulle quali lavorare: costruire un futuro per i giovani e le famiglie; contrastare efficacemente la povertà e la disoccupazione; ridurre gli squilibri territoriali; sicurezza e giustizia per tutti; difendere e rafforzare il servizio sanitario nazionale; proteggere le imprese, incoraggiare l'innovazione; un nuovo rapporto tra cittadino e fisco; un Paese da ricostruire, investire nelle infrastrutture; proteggere dai rischi, salvaguardare l'ambiente; per un'amministrazione efficiente e trasparente, tagli agli sprechi. Quanto al metodo di lavoro per arrivare alla stesura definitiva del contratto, è prevista la nomina di dieci gruppi di lavoro, "che avranno il compito di approfondire e precisare gli obiettivi e gli strumenti di azione previsti dall'accordo", prima di arrivare all'approvazione finale dei soggetti che firmeranno il contratto. "Le parti - viene proposto nel documento - si impegnano a non mettere in minoranza un'altra parte in questioni che per essa sono di fondamentale importanza". Impegno che vale "sia all'interno del Consiglio dei ministri, sia all'interno degli organi parlamentari". Infine "le parti concordano sulla necessità di effettuare una verifica complessiva sull'azione di governo a metà della legislatura".

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