In Italia vivono 630mila immigranti di cui solo il 5% ha ottenuto lo status di rifugiato: Silvio Berlusconi in campagna elettorale ha promesso di espellere dall'Italia 600mila persone "illegali" sul territorio italiano ma per Frontex è una ipotesi inverosimile. 

L'Agenzia delle frontiere esterne della Ue snocciola i precedenti e smentisce quelle che sono destinate a rimanere promesse elettorali: "Impossibile rimpatriare 600mila migranti dall'Italia" spiega il direttore di Frontex, Fabrice Leggeri che a tutta ragione spiega che il numero complessivo dei migranti irregolari rimpatriati nel 2017 è stato di appena 150mila persone. "Questo dà la dimensione per valutare ciò che è fattibile" spiega. 

Come spiega EuropaToday sono Centocinquatamila, ma in tutta l'Unione Europea, il numero realizzabile dei rimpatri: un quarto di quanto Berlusconi ha promesso per un solo paese, l'Italia.

Fabrice Leggeri ha spiegato come "il numero dei rimpatri effettivi può aumentare", ma per migliorare su questo fronte occorre investire in "risorse e personale". Inoltre nell'ultimo anno sono in calo gli ordini di rimpatrio anche a causa della mancanza di accordi di reammissione con i paesi di origine e transito dei migranti, un punto debole nelle politiche europee di contrasto all'immigrazione irregolare.

Al momento solo 17 paesi hanno firmato accordi di rimpatrio, che, peraltro, prevedono in molti casi l'esborso di soldi per far sì che le autorità dei paesi terzi accettino i propri cittadini. 

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