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Sabato, 30 Marzo 2024
Elezioni Politiche 2018

Ministri M5s, Gentiloni contro Di Maio: "Surreale la lista prima del voto"

La mossa di Di Maio di presentare la lista dei ministri al Quirinale ancor prima del giorno del voto sta sollevando polemiche in questi ultimi giorni di campagna elettorale. Gentiloni: "Mai visto prima". Il candidato premier: "Non ho da spartire poltrone". Ma i malumori aumentano anche all'interno del Movimento 5 stelle

"A me non risulta che il presidente della Repubblica abbia vissuto la presentazione in anticipo della lista dei ministri di un eventuale governo M5s come una scortesia", ha detto  a 'Di Martedì' Luigi Di Maio. Ma la presentazione della lista dei ministri al Quirinale ancor prima del giorno del voto sta sollevando polemiche in questi ultimi giorni di campagna elettorale. E i malumori crescono anche in casa M5s.

Elezioni, Di Maio presenta i ministri del governo M5s: "18 componenti, compreso me" 

"Io posso presentare una squadra di ministri prima perché non ho da spartire poltrone all'interno del Movimento dopo. Cosa che gli altri invece non possono fare perché si stanno già prenotando i vari dicasteri. "Noi - ha sottolineato ancora Di Maio - veniamo da un'epoca di tecnici che portavano avanti dottrine ma non si erano mai sporcati le mani: io ho chiesto a queste persone di metterci testa e cuore nelle cose che fanno".

I ministri di Luigi Di Maio

Dopo il generale Sergio Costa per il ministero dell'Ambiente e Lorenzo Fioramonti per lo Sviluppo economico, altri tre nomi sono stati svelati ieri sera da Di Maio. Sono Pasquale Tridico, economista di Roma Tre, per il ministero del Welfare; Alessandra Pesce per l’Agricoltura (è stata a lungo dirigente in quegli stessi uffici); e Giuseppe Conte per il ministero della deburocratizzazione e la meritocrazia (che in realtà è il ministero della Pubblica Amministrazione). Gli altri nomi dei possibili ministri di un governo M5s sono stati inviati via email a Mattarella.

Gentiloni: "Mai visto prima"

Il premier Paolo Gentiloni ci ha tenuto a far sentire la sua voce:  "Siamo in questo festival surreale di proposte miracolose. Siamo arrivati al primato assoluto a livello globale: c'è un governo ombra presentato già prima delle elezioni. Mai visto prima".

Al voto senza confronti tv né piazze: così si chiude la campagna elettorale

Di Maio ritiene di aver fato la mossa giusta, anche dal punto di vista elettorale. E lo ribadisce: "Una proposta di governo alla luce del sole! Gentiloni pensa agli inciuci post voto e ai futuri scambi di poltrone, noi pensiamo ai cittadini. Lui vuole fare tutto sotto banco, noi agiamo in trasparenza. Il nostro non è un governo ombra, è alla luce del sole! È la proposta di squadra di governo che ci impegniamo, davanti ai cittadini italiani, a presentare al presidente della Repubblica".

Malumori anche nel M5s

Sarebbero semore più evidenti nelle ultimore ore malumori anche tra i parlamentari uscenti del M5s: molti di loro sono stati tenuti all'oscuro dei tasselli di cui si compone l'esecutivo a guida Di Maio. Molti deputati e senatori ignorano la squadra di governo, e solo i "fedelissimi" di Di Maio vengono informati quotidianamente.

Elezioni Politiche 2018: i candidati (FOTO ANSA)

Salvini: "No larghe intese"

Una cosa è certa: i leader dei vari schieramenti pensano già al post-voto. "La Lega sceglie la chiarezza: o vinciamo noi o se non vinciamo escludo che qualcuno prenda i voti della Lega per fare un governo con il Pd o con Grillo" ha affermato a 'Di Martedì" il leader della Lega Matteo Salvini , tornando così a escludere l'ipotesi di un governo di larghe intese dopo le elezioni. "Se vince il centrodestra governa il centrodestra, le do la parola mia e quella di Berlusconi", ha aggiunto.

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