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Sabato, 20 Aprile 2024
Elezioni Politiche 2018

Renzi al contrattacco: “Berlusconi e Di Maio fanno proposte con i soldi del Monopoli”

Il segretario del Partito Democratico ha commentato le recenti proposte dei leader di Forza Italia e Movimento 5 stelle

Matteo Renzi parte all'attacco dei suoi avversari politici, che avrebbero messo sul tavolo proposte economicamente irrealizzabili.

Il leader del Pd ha scritto su Twitter: “Berlusconi e Salvini dicono reddito di dignità, pensioni a mille euro, flat tax al 20%. Costo: 157 miliardi di euro. Grillo e Di Maio dicono reddito di cittadinanza (780euro al mese per 9 milioni di persone). Costo totale: 84 miliardi di euro. Come li coprono? Coi soldi del Monopoli? #campagnaelettorale”. 

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“Il Pd ha rimesso in carreggiata l'Italia”

Sulle pagine de La Stampa, Matteo Renzi ha anche tracciato un bilancio della legislatura: “Nessuna riforma di questa legislatura ha trasformato radicalmente il nostro Paese, sarebbe presuntuoso sostenere il contrario. Più semplicemente l’Italia era in grave difficoltà, a un passo dalla bancarotta: con l’impegno di questa legislatura siamo tornati in carreggiata”. 

“Le riforme più importanti - ha sottolineato -hanno riguardato il mondo del lavoro con il Jobs Act e Industria 4.0; il mondo delle tasse con 80 euro, Irap costo del lavoro, Imu prima casa; il mondo dei diritti, dalle unioni civili al terzo settore, dal ‘dopo di noi’ al ‘fine vita’. Lavoro, tasse, diritti – ha rilevato l’ex premier – in questi settori il cambio di passo c’è stato e nessuno che sia in buona fede può negarlo. Ma è un cambio di passo, non una trasformazione radicale. La strada è ancora lunga”. 

Renzi ha sostenuto che per il prossimo governo “non ci sono ricette magiche, ma c’è solo da continuare migliorando ciò che è stato impostato. Possiamo permetterci di parlare di futuro perché abbiamo fatto uscire l’Italia dalle sabbie mobili. Ma dire futuro – ha chiarito – non significa sparare promesse in libertà: oggi ho fatto i calcoli delle ultime tre proposte elettorali di Berlusconi. Siamo già oltre 150 miliardi e la cosa folle è che non si scandalizzi nessun editorialista. Come le paga? Spunta un miliardario cinese all’improvviso come è successo per il Milan o alza le tasse? Noi del Pd non proporremo riforme mega-galattiche, non scriveremo un libro dei sogni: siamo coerenti e concreti”.

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