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Martedì, 16 Aprile 2024
Elezioni Politiche 2018 Italia

Elezioni, la caotica notte ai seggi per il voto all'Estero

Le prime difficoltà si sono registrate sulla composizione dei seggi, già nel pomeriggio di ieri. Sono stati chiamati parenti e amici

Notte lunga, difficile e caotica quella trascorsa a Castelnuovo di Porto, dove lo scrutinio dei voti degli italiani all'estero è cominciato in modo confusionario e dopo le ore 8 di lunedì procedeva ancora a rilento, seppure in maniera apparentemente regolare. Secondo gli ultimi dati del Viminale, lo scrutinio è stato completato in 470 dei 1.858 seggi allestiti, con il Partito democratico in testa (25,87%) davanti alla coalizione di centrodestra (20,80%) e la M5S (16,83%).

Italiani all'estero, gli eletti dagli emigranti

Le prime difficoltà si sono registrate sulla composizione dei seggi, già nel pomeriggio di ieri. In serata, almeno un'ottantina erano privi di presidenti o scrutatori. "Sono stati chiamati parenti e amici - ha rivelato ad askanews uno dei presidenti presenti -. E sono stati precettati i vigili urbani".

Ma il caos, anziché diminuire, è aumentato.

Gli accessi al Centro polifunzionale della Protezione civile, ad un certo momento della sera, sono stati sbarrati e chi era stato invitato a coprire i buchi al seggio è stato impossibilitato a raggiungerlo per parecchio tempo. C'è stata "una mancanza di comunicazione" con le autorità preposte alla sicurezza, ha commentato la fonte, che non esclude la possibilità che "i seggi più piccoli", con un numero di voti da scrutinare più basso, siano stati "accorpati", sebbene la possibilità di unire presidenti e scrutatori di seggi diversi non fosse inizialmente prevista.

Una volta avviato, lo scricchiolante carrozzone dello scrutinio è andato avanti senza grossi intoppi. Più a rilento che nel resto d'Italia, ma "senza particolari polemiche o grandi contestazioni". Ogni preferenza è stata valutata con attenzione e numerosi rappresentanti di lista hanno vigilato sulle operazioni.

Presenti in buon numero quelli dei principali partiti, il Pd, il Movimento Cinquestelle e Forza Italia. L'impressione - riferisce la fonte - è che gli italiani all'estero avessero "una conoscenza limitata" delle modalità di voto e consegna delle buste.

Un piccolo giallo, subito rientrato, si è verificato in apertura dello spoglio. Anzi, prima. Uno dei seggi, in cui tutte le operazioni erano state completate prima della chiusura dei seggi, ha avviato lo scrutinio quando non erano ancora le 23. Una "palese irregolarità", che ha richiesto l'intervento dei Carabinieri.

E alcuni sospetti hanno destato le preferenze - alcune decine - assegnate in particolare a due candidati in un seggio europeo. La "grafia" che accorda loro il voto sembra essere sempre la stessa in almeno una quarantina di occasioni. Possibile che sia presentato un esposto alla Corte d'Appello.

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