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Venerdì, 19 Aprile 2024
Dalla ricerca alla politica

Andrea Crisanti eletto in Senato col Pd: "Ora si lavora a testa bassa per il Paese"

Il microbiologo: "Privilegerò l'impegno politico all'attività scientifica, ho preso un impegno con gli elettori". Resta fuori dal Parlamento l'epidemiologo Lopalco

Andrea Crisanti ce l'ha fatta. Da oggi, anzi da ieri, è ufficialmente un politico. Il miocrobiologo è stato infatti eletto in Parlamento nelle fila del Pd e tornerà nella sua Roma in un'altra veste, ovvero quella di senatore. "Sicuramente speravo in qualcosa di diverso, in un’affermazione maggiore del Partito democratico - dice Crisanti - ma l’Italia non si cambia in 5 anni. Rispettiamo la volontà degli elettori. Penso che a questo punto le forze progressiste debbano ragionare su come fare per riconquistare, Comune dopo Comune, Regione dopo Regione. Le vere elezioni saranno fra 5 anni. Perché in Italia di fatto si cambia ogni 10 anni".

"Io ho tantissime idee e progetti" dice ancora lo studioso. "Sicuramente ho un impegno con gli italiani all’estero per cercare di risolvere una serie di problemi e su questo voglio lavorare intensamente. Non so nulla ancora di come gestirò da adesso in poi l’attività scientifica. Sicuramente ora privilegerò la parte dell’impegno politico, perché ho preso un impegno con gli elettori che intendo mantenere. Il Pd credo che in questo momento, più che di un gioco al massacro, abbia bisogno di riflettere, mentre chi va al Governo si prenderà la responsabilità e si sottometterà al giudizio dei cittadini. Io non entro nel gioco di dire: sono preoccupato, non sono preoccupato, oddio che succederà. Non penso sia utile né a noi come partito, né a noi come italiani. Da adesso in poi si lavora a testa bassa". 

Lopalco resta fuori dal Parlamento: "Esperienza emozionante, non c'è amarezza"

Non è stato eletto invece l'epidemiologo Pier Luigi Lopalco, ex assessore regionale alla Salute, candidato al Senato per il centrosinistra nell'uninominale di Lecce.

"Non c'è amarezza" dice Lopalco all'AdnKronos. "La campagna elettorale è stata un'esperienza emozionante. Ho battuto in lungo e in largo le piazze di tutti i comuni del Salento. Ho ricevuto l'affetto e l'apprezzamento di tanta gente". "La sconfitta elettorale era scritta da tempo - osserva - da quando, alla previsione di un voto orientato a destra, il centrosinistra non ha saputo contrapporre una strategia di alleanze efficace. Nel mio piccolo credo di aver contribuito dignitosamente facendo la mia parte: il mio collegio è stato l'unico in Puglia in cui il centrosinistra è arrivato secondo con circa 85.000 voti ed oltre, mentre io - conclude - ho avuto il 24% delle preferenze".
 

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