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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Cosa chiedete al nuovo governo

I risultati del quiz pubblicato su Today.it mostrano degli orientamenti precisi su alcuni temi di cui si dovrà occupare il prossimo governo, magari presieduto da Giorgia Meloni: dal reddito di cittadinanza alla flat tax, dalle pensioni ai diritti. Ecco le richieste dei lettori

Il prossimo governo potrebbe essere guidato da Giorgia Meloni: cosa le chiedono gli elettori? Una risposta può arrivare dai lettori di Today. La partecipazione al quiz Trova il tuo partito pubblicato su Today in vista delle elezioni del 25 settembre è stata massiccia. In molti hanno scoperto quale partito era più vicino alle loro idee, in base alle riposte date su vari temi affrontati dalle fazioni politiche nei programmi. I risultati ci restituiscono gli orientamenti di un pubblico ampio riguardo alcuni temi di cui il prossimo governo dovrà occuparsi. Cosa fare del reddito di cittadinanza? Come riformare il fisco? La flat tax conviene? Quali diritti vogliono gli elettori? Queste ed altre richieste da parte dei lettori di Today al prossimo esecutivo.

Le richieste sul fisco: dalle aliquote Irpef al reddito di cittadinanza

Il centrodestra ha vinto le elezioni e il partito di Giorgia Meloni, Fratelli d'Italia, è stato il più votato. Il prossimo governo potrebbe essere presieduto proprio da Meloni - sarebbe la prima donna a farlo nella storia della Repubblica italiana -, anche se l'ultima parola spetterà sempre al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 

In base ai dati raccolti tramite il quiz Trova il tuo partito, il 55 per cento dei partecipanti chiede di ridurre il numero delle aliquote Irpef, il 31 per cento vuole detassare i premi di produttività delle aziende, eliminando le tasse per i più giovani, mentre il restante 14 vuole che tutti paghino le stesse tasse, a prescindere dal reddito, quindi una flat tax.

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A proposito della flat tax, una delle misure più identitarie del centrodestra, tra i favorevoli il 56 per cento vuole che l'aliquota sia fissata al 15 per cento come propone la Lega di Matteo Salvini,  il 26 per cento vorrebbe un'aliquota al 23, mentre il 18 per cento sarebbe disposto a pagare una tassa "piatta" solo sulla parte di reddito in più rispetto all'anno precedente, come nelle idee di Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia. 

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Riguardo il fisco, una parte dell'elettorato del centrodestra chiede la pace fiscale: il 62 per cento di chi ha fatto il quiz nell'area di centrodestra ritiene giusto che chi deve delle tasse allo Stato possa mettersi in regola con pagamenti di importo ridotto, a patto che lo faccia subito, mentre il restante 38 per cento è contrario e ha preferito la risposta "basta condoni".

Le richieste su reddito di cittadinanza e pensioni

C'è del clamore intorno al reddito di cittadinanza, soprattutto dopo la vittoria del centrodestra alle elezioni. La misura bandiera del Movimento 5 Stelle è stata fortemente osteggiata dalla coalizione di Meloni, Salvini e Berlusconi, e in vista della prossima legge di bilancio che non sarà delle più agili, proprio il reddito di cittadinanza potrebbe essere depotenziato per recuperare risorse da usare altrove. A riguardo, il 63 per cento dei partecipanti al quiz di Today, Trova il tuo partito, pensa che vada mantenuto ma con notevoli modifiche, il 33 per cento vorrebbe abolirlo perché "nessuno può essere pagato per far nulla", e il rimanente 4 per cento vorrebbe potenziarlo destinandogli più risorse. 

Come modificarlo? Nelle tre aree di riferimento del quiz (centrodestra, centro e centrosinistra) le riposte hanno dato questi risultati: la maggior parte propone di potenziarlo a favore delle famiglie più numerose (58 per cento), il 26 per cento crede che vada sostituito con politiche attive per l'inserimento nel mondo del lavoro, mentre il restante 16 per cento introdurrebbe la perdita del reddito di cittadinanza al primo rifiuto di una proposta di lavoro o riducendo l'assegno di un terzo se dopo due anni non si è ancora trovato lavoro. 

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La riforma delle pensioni sarà un altro tema centrale nell'agenda economica del prossimo governo. Per evitare il ritorno della legge Fornero bisogna rivedere il sistema previdenziale. La maggior parte dei partecipanti al quiz (il 39 per cento), vorrebbe alzare la pensione minima a mille euro per tutti, anche alle casalinghe (come proposto da Berlusconi). Il 36 per cento preferirebbe finanziare misure per i giovani e di sostegno alla natalità, il 14 per cento vorrebbe diminuire la spesa pensionistica per proteggere le nuove generazioni. Solo l'11 per cento riformerebbe le pensioni introducendo Quota 41, ossia la possibilità di andare in pensione dopo 41 anni di contributi, una misura cara alla coalizione di centrodestra.

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I diritti

L'attenzione sui diritti è alta, viste anche le posizioni delle fazioni politiche che probabilmente formeranno il prossimo governo. Riguardo l'ottenimento della cittadinanza, alla domanda "Sei d'accordo a dare la cittadinanza Italiana a ragazzi stranieri che compiono un ciclo di 5 anni di studio?", il 47 per cento ha riposto in maniera favorevole, il 30 per cento non la considera una priorità, mentre il rimanente 23 per cento si è mostrato in disaccordo.

Sui diritti delle famiglie, il 63 per cento dei partecipanti al quiz di Today ,Trova il tuo partito, sostiene che non esiste solo una famiglia cosiddetta "tradizionale", ma che dove c’è amore c’è una famiglia, con dei diritti. Il 20 per cento si oppone e ritiene che può esistere solo una famiglia con dei diritti, quella formata da un uomo e da una donna. Infine, il 17 per cento ha risposto che questi temi non rappresentano una priorità.

Riguardo il diritto all'aborto, la maggior parte dei lettori di Today (il 39 per cento) che ha partecipato al quiz Trova il tuo partito è favorevole alla piena applicazione della legge 194, il 33 per cento sostiene "la cultura della vita" con fondi da destinare alle ragazze madri in difficoltà, mentre per il 33 per cento il tema non rappresenta una priorità. 

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Infine, l'immigrazione. Nella coalizione di centrodestra la posizione più moderata è quella di Forza Italia, mentre storicamente Lega e Fratelli d'Italia sono fortemente contrari, con Giorgia Meloni che in certi momenti ha anche parlato di blocco navale. Ebbene, il 52 per cento dei partecipanti al quiz vuole "combattere l’immigrazione clandestina", ma "favorendo quella regolare con politiche adeguate di integrazione". Il 44 per cento vuole diminuire i flussi, mentre il restante 4 per cento punterebbe a regolarizzare i lavoratori stranieri, abolire la Bossi-Fini ed eliminare gli accordi con la Libia.

Sul blocco navale, gli elettori di centrodestra che hanno partecipato al quiz hanno le idee chiare: il 79 per cento è a favore, il 15 preferirebbe regolarizzare i flussi, mentre il restante 6 per cento è convinto che bastino i decreti sicurezza. 

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