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Martedì, 23 Aprile 2024
tutte le proposte

Cosa vogliono fare i partiti per la crisi demografica

I nuovi dat Istat sul declino demografico sono allarmanti: tutte le proposte dai programmi elettorali dei partiti per risolvere il problema, in vista delle prossime elezioni del 25 settembre

L'Italia sta attraversando una crisi demografica che però non ha ancora rivelato i suoi effetti peggiori. I nuovi dati pubblicati dall'Istat non sono positivi e confermano la tendenza al peggioramento degli squilibri della popolazione italiana: il numero dei decessi supera quello delle nascite. Il 2021 è stato l'anno con il record negativo di nascite, un deficit che in futuro potrebbe anche aggravarsi impattando in maniera devastante sulla stabilità sociale ed economia del paese. In vista delle elezioni del 25 settembre 2022 è utile capire come i partiti affrontano il tema della natalità e del sostegno alle famiglie per contrastare la crisi demografica in Italia: Today ha raccolto tutte le proposte dei partiti a partire dai loro programmi elettorali

L'inverno demografico in Italia

In Italia i nati sono sempre meno, soprattutto rispetto ai decessi. Il deficit demografico causato dalla denatalità è concreto e sta inesorabilmente portando a una diminuzione della popolazione, come accade da 7 anni a questa parte. Non sono solo numeri: le conseguenze influenzeranno il futuro sociale ed economico del Paese. I nuovi dati dell'Istat dicono che  la popolazione residente è in decrescita e passerà dai 59,2 milioni del 1° gennaio 2021 ai 57,9 milioni del dato stimato per il 2030. Nel 2050 gli italiani potrebbero invece essere 54,2 milioni, mentre nel 2070 "appena" 47,7 milioni.

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La crisi demografica ha degli effetti concreti: il primo tema a cui si pensa quando si parla di denatalità è quello delle pensioni. Avere meno lavoratori comporta meno contributi che servono letteralmente a "pagare" le pensioni. Ma non solo. Tramite le tasse che si versano allo Stato si finanziano anche i servizi, tra cui quelli fondamentali del sistema sanitario e scolastico. E il rapporto tra individui in età lavorativa (15-64 anni) e non (0-14 e 65 anni e più) passerà da circa tre a due nel 2021 a circa uno a uno nel 2050, dice l'Istat. Il problema è da affrontare con un urgenza, anche perché per invertire la tendenza all'invecchiamento della popolazione e alla sua decrescita potrebbero volerci decenni.

Le proposte del centrosinistra contro la crisi demografica

Il centrosinistra si presenta alle elezioni con una coalizione formata da Partito Democratico, Più Europa e l'Alleanza Sinistra Italiana e Verdi, ma con programmi elettorali separati. Nel programma elettorale del Pd c'è un intero capitolo dedicato al tema dal titolo "Natalità, Infanzia e adolescenza" che punta sul potenziamento dell'assegno unico familiare e dei congedi di maternità e paternità, con un contemporaneo miglioramento dell'offerta scolastica, a partire dall'offerta (scuola dell’infanzia gratuita e obbligatoria) e dai servizi (accessibilità totale alle mense). 

Più Europa divide le misure in merito alla "Genitorialità" e in merito agli "Interventi a sostegno della genitorialità", e sono: 

  • Congedo parentale obbligatorio iniziale per entrambi i genitori;
  • Retribuzione del congedo parentale iniziale al 100 per cento del reddito preparto;
  • Possibilità di un congedo parentale facoltativo e complementare fruibile fino ai 12 anni di vita del figlio;
  • Retribuzione del congedo parentale complementare al 60 per cento per entrambi i genitori;
  • Rimodulazione del Bonus Asilo Nido azzerando o riducendo i costi in base all’ISEE;
  • Eliminare l’anticipazione della retta per le famiglie;
  • Deduzione dei costi sostenuti dalle famiglie per le rette degli asili privati e parificati, tenuto conto del reddito complessivo familiare.

Sinistra Italiana e Verdi insistono invece sull'appiattimento delle differenze tra uomo e donna nei percorsi di maternità: un congedo di maternità obbligatorio retribuito al 100% per almeno 2 mesi prima + 6 dalla data del parto, nonché uno del padre che non sia alternativo a quello della madre e di maggiore
durata rispetto ad oggi.

Allo stesso modo, Unione Popolare aspira all"Estensione del congedo di paternità sul modello spagnolo (16 settimane, di cui 6 obbligatorie), del congedo maternità e del parentale, omogeneizzazione del trattamento economico di quest’ultimo", si legge nel programma del movimento di Luigi De Magistris.

Cosa propone il Movimento 5 Stelle

Il Movimento 5 stelle di Giuseppe Conte ha inserito nel programma elettorale delle misure economiche mirate riguardo la crisi demografica, soprattutto a sostegno delle donne: 

  • Equiparazione dei tempi di congedo di paternità e maternità;
  • Pensione anticipata per le mamme lavoratrici;
  • Sgravi per l'assunzione di donne in gravidanza.

Le proposte nel programma elettorale del Movimento 5 Stelle su natalità, maternità e crisi demografica

Le proposte di Azione e Italia Viva

Azione e Italia Viva, i partiti guidati da Carlo Calenda e Matteo Renzi, si presenteranno in un'unica lista alle prossime elezioni del 25 settembre. Riguardo crisi demografica, natalità e maternità, Azione e Italia Viva hanno inserito nel loro programma elettorale diverse misure, a partire da incentivi economici e welfare. In particolare, le proposte sono rivolte alle famiglie, ma anche alle imprese, come: 

  • Incentivo post-maternità per le lavoratrici che rientrano al lavoro o iniziano un nuovo impiego
    dopo aver usufruito del congedo di maternità, entro il compimento del primo anno di età del
    bambino. Il sostegno al reddito erogato sarà pari al 30% della retribuzione mensile al primo
    figlio, con tetto a 5mila euro, al 35 per cento al secondo figlio, con tetto a 6.500 euro e al 40 per cento dal terzo figlio, con tetto a 8mila euro e durerà fino a 30 mesi;
  • Sostegni alle imprese per le spese di sostituzione di maternità;
  • Incentivi per le spese finalizzate alla formazione delle donne nel periodo della maternità e per
    il rientro al lavoro dopo la maternità;
  • Incentivi per le spese finalizzate alla riqualificazione professionale (reskilling) delle donne;
  • Ampliamento della tipologia e della quota di servizi erogabili tramite welfare aziendale;

In più, anche Azione e Italia Viva vogliono potenziare i congedi di paternità e maternità, oltre a permettere forme di lavoro a distanza per i neogenitori e a dare piena attuazione al Family Act

Cosa propone il centrodestra

Il centrodestra si presenta unito alle prossime elezioni, con una coalizione che riunisce Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati. Nel programma elettorale c'è un interno capitolo dedicato al "Sostegno alla famiglia e alla natalità". Le misure rivolte al risolvimento della crisi demografica prevedono: 

  • Allineamento alla media europea della spesa pubblica per infanzia e famiglia;
  • Piano di sostegno alla natalità, prevedendo anche asili nido gratuiti, asili nido aziendali, ludoteche;
  • Riduzione dell'aliquota IVA sui prodotti e servizi per l'infanzia; 
  • Aumento dell'assegno unico e universale;
  • Progressiva introduzione del quoziente familiare;
  • Sostegno concreto alle famiglie con disabili a carico attraverso l'incremento dei livelli essenziali di assistenza sociale; 
  • Politiche di conciliazione lavoro-famiglia per madri e padri;
  • Tutela del lavoro delle giovani madri.

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