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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Elezioni regionali 2015: candidati, liste e curiosità

Le elezioni del 31 maggio chiameranno al voto quasi ventitré milioni di italiani. Sfide, schieramenti e incroci pericolosi: tutto quello che c'è da sapere sull'election day

ROMA - L'attrice sul viale del tramonto, i due generali dell'esercito e la vecchia gloria del ring. Si avvicina l'election day e, spulciando centinaia di liste e migliaia di candidati, non si possono non notare certe curiosità. Il prossimo 31 maggio quasi ventitré milioni di elettori saranno chiamati al voto per rinnovare sette Consigli regionali - in Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Umbria, Campania e Puglia - e oltre mille Consigli comunali (tra cui venti città capoluogo).

Le elezioni di maggio sono lo spaccato di tutti gli scontri politici in atto a livello nazionale e locale, tra cambi di casacca dell'ultimo minuto e accordi a tavolino. Il più eclatante? Senza dubbio quello campano, dove a poche ore dalla presentazione delle liste i centristi si sono spaccati: Ciriaco De Mita si è alleato con Vincenzo De Luca "per far rivivere la storia della Dc". Se l'ultima piroetta di Ciriaco - passato da destra a sinistra in zona Cesarini - vi fa sorridere, allora è meglio rimanere in tema e passare rapidamente in rassegna "stranezze" e curiosità della prossima competizione elettorale.

IL PUGILE, L'ATTRICE E I GENERALI - Sempre in Campania assisteremo alla sfida tra due generali, "l'un contro l'altro armato". Un alto generale dell’esercito guida la lista "De Luca presidente": si tratta di Carmine De Pascale, originario di Mercato San Severino (Salerno), e fino a qualche giorno fa comandante del secondo Fod, il comando delle forze operative Difesa che hanno sede nella Italia Meridionale. Con l'attuale governatore Stefano Caldoro, invece, nella lista del Nuovo centrodestra si schiera il generale Giorgio Piccirillo, già vicecomandante generale dell’Arma dei carabinieri e direttore dell’Aisi.

Tra gli altri spunta come candidato in Campania anche Dario D'Isa, il figlio del magistrato di Cassazione che nel 2013 ha firmato la condanna definitiva di Berlusconi per frode fiscale, a sostegno di Caldoro. In Toscana, invece, Lenny Bottai, pugile 37enne detto Mangusta, è uno degli ottanta candidati  nella lista "Sì Toscana a sinistra" che sostiene Tommaso Fattori a governatore. Divenne un "caso", lo scorso dicembre, la sua immagine sul ring con la maglietta rossa e la scritta "No Jobs Act!". Con quella scritta disse di aver voluto sferrare il suo personale attacco al governo Renzi di cui non condivide le politiche. Oggi si presenta così: "Militante politico da sempre, ho partecipato a tutte le evoluzioni giovanili popolari della mia città. Licenza di terza media, cultura e conoscenza politica costruita da autodidatta per tradizione familiare antifascista". A completare la lista dei "famosi" c'è l'attrice Eleonora Brigliadori, che capeggia la lista dei Verdi nella circoscrizione provinciale di Napoli alle prossime regionali in Campania. Brigliadori arriva all’impegno politico dopo anni di apparizioni televisive. Negli anni ‘80-‘90 ha recitato in diverse commedie italiane. Nel 2011 ha preso parte all’ottava edizione dell’Isola dei Famosi.

COME SI VOTA - Si voterà domenica 31 maggio dalle 7 alle 23 e lo scrutinio si svolgerà immediatamente dopo, nel corso della notte. Ai seggi occorre presentarsi con un documento di identità e la tessera elettorale. Se smarrita, un duplicato può essere richiesto in Comune. Gli uffici elettorali saranno per questo aperti anche domenica. La scheda sarà unica: si esprimerrano due voti, uno per il presidente e il secondo per una delle liste. I due voti possono essere anche disgiunti: il voto ad una lista automaticamente si trasferisce al candidato presidente. Se invece un elettore indica solo il candidato presidente, il voto non andrà a nessuno dei partiti o dei movimenti che lo sostengono. E' possibile anche votare il candidato presidente di uno schieramento e un partito di una diversa coalizione. Sulla scheda saranno presenti le liste con l’elenco di tutti i candidati: per indicare l’eventuale doppia preferenza di genere basterà spuntare i nomi prescelti. A destra i nomi dei candidati presidenti. A differenza di cinque anni fa, gli elettori potranno indicare una preferenza per i candidati consiglieri: anzi due, un uomo e una donna. I consiglieri eventualmente nominati assessori dovranno dimettersi e saranno sostituiti dai primi non eletti. Si vota con la possibilità di un turno di ballottaggio, da svolgersi a distanza di due settimane nel caso nessun candidato presidente raccolga almeno il 40 per cento dei voti validi: al ballottaggio si presentano i due candidati più votati.

Regionali 2015, i candidati a governatore

VENETO - I candidati alla presidenza del Veneto che hanno presentato la propria lista alla Corte d'Appello di Venezia sono sette. Si va dal governatore uscente Luca Zaia (Lega) alla diretta antagonista Alessandra Moretti (Pd). Ci sono poi Flavio Tosi, staccatosi dal Carroccio, e l'indipendentista Alessio Morosin. Il Movimento 5 Stelle presenta Jacopo Berti, mentre Forza Nuova fa scendere in campo Sebastiano Sartori. La lista civica ambientalista e solidale si affida a Laura Di Lucia Coletti.

TOSCANA - Sono sette le candidature presentate per la presidenza della Regione Toscana, sostenute complessivamente da dieci liste. Enrico Rossi, governatore uscente, è sostenuto da Pd e dalla lista Popolo toscano. Claudio Borghi, candidato di Lega Nord e Fratelli d'Italia. Giacomo Giannarelli, sostenuto dal Movimento 5 Stelle. Gianni Lamioni, candidato della lista Passione Toscana, espressione di Ncd e Udc. Tommaso Fattori, candidato di Sì-Toscana a sinistra. Stefano Mugnai, candidato di Forza Italia e di LegaToscana-Più Toscana. Gabriele Chiurli, sostenuto da Democrazia Diretta.

LIGURIA - Raffaella Paita contro Giovanni Toti: uscirà da questa sfida il presidente della Regione Liguria. Paita è sostenuta da Pd e Liguri per Paita; Giovanni Toti da Forza Italia, Lega, Fratelli d'Italia, Nuovo Psi, Riformisti, Ap-Liguria, Liberali. C'è curiosità per vedere il risultato che otterrà l'ex Pd Luca Pastorino, che si è candidato in contrapposizione a Paita, e che potrebbe erodere consensi alla candidata renziana. E poi c'è Alice Salvatore, 32 anni, che corre per il Movimento 5 Stelle. Gli altri candidati sono Antonio Bruno per 'Progetto Altra Liguria', lista civica che si ispira al leader greco Tsipras; Enrico Musso, per la lista civica di centrodestra 'Liguria Libera'; Matteo Piccardi del Partito comunista dei lavoratori; Mirella Batini per Fratellanza donne.

UMBRIA - Sarà con tutta probabilità lo scontro tra la presidente uscente, Catiuscia Marini (centrosinistra), e il candidato del centrodestra, il sindaco di Assisi, Claudio Ricci (con Andrea Liberati dei 5 stelle a fare da terzo incomodo), a caratterizzare lo scontro elettorale alle prossime Regionali in Umbria. Marini è sostenuta da quattro liste, con il suo partito, il Pd, il Psi e Sel (ma, rispetto al 2010, senza Idv e la sinistra ex Prc che si richiama a Tsipras) e molti esponenti della società civile, mentre Ricci può contare sull'appoggio di sei liste, tre delle quali civiche (con anche esponenti Udc e Ncd) e tre politiche (Fi, Lega Nord e Fratellid'Italia). 

MARCHE - Cinque i candidati presidenti che hanno depositato liste e simboli presso la Corte d'Appello di Ancona. Tra loro il presidente uscente Gian Mario Spacca, in lizza per la terza volta, dopo aver rotto con il centrosinistra (con cui ha governato per anni), questa volta sostenuto da Marche 2020 (la sua lista in cui sono confluiti anche candidati di Area Popolare), la nuova formazione di centrodestra; l'ex sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli, sostenuto da Pd, Uniti per le Marche e Popolari Marche-Udc. E ancora Gianni Maggi del Movimento 5 Stelle, Edoardo Mentrasti (Altre Marche-Sinistra Unita), Francesco Acquaroli con la coalizione Centrodestra Marche (Fdi-An e Lega). La candidatura di Acquaroli è stata depositata dalla leader di Fdi-An Giorgia Meloni.

CAMPANIA - Qui l’Udc sostiene la sinistra e il Nuovo centrodestra va con Caldoro. Vincenzo De Luca, candidato del centro sinistra alla presidenza della Regione, e Ciriaco De Mita, sindaco di Nusco e leader dell’Udc in Campania, hanno stretto un patto elettorale per il voto del 31 maggio. L’accordo riapre completamente la partita per la conquista della Regione che si gioca su 24 liste. Se infatti De Luca ha perso il sostegno di Sel che ha un proprio candidato (il segretario regionale Salvatore Vozza), con l’appoggio dell’Udc torna in partita: dalla sua può contare anche su pezzi del Pd e sull’ex assessore bassoliniano Nicola Oddati, che sarà in corsa per la Regione nella lista del Pd a Salerno. Ncd resta invece fedele a Caldoro di Forza Italia che ha invece consolidato il rapporto con Clemente Mastella. Capolista di Forza Italia nel Sannio sarà infatti Sandra Lonardo. A Napoli, invece, la lista sarà guidata da Alessandra Mussolini. Il “Movimento 5 Stelle” ha come candidato alla presidenza Valeria Ciarambino.

PUGLIA - Qui le divisioni del centrodestra hanno favorito l’esplosione di liste e candidati, tanto che gli aspiranti consiglieri regionali che si contenderanno uno dei cinquanta seggi di via Capruzzi sono arrivati a quota 950. Con Michele Emiliano (otto liste di centrosinistra) ci sono gli uscenti del Pd Mario Loizzo, Giovanni Giannini, Filippo Caracciolo e Ruggiero Mennea. Con la lista civica 'Emiliano sindaco di Puglia' sono candidati l'ex prefetto di Bari Antonio Nunziante, il presidente uscente del Consiglio regionale Onofrio Introna e l'assessore uscente al Bilancio Leonardo Di Gioia.  Nella lista 'La Puglia con Emiliano' è capolista l'ex pm Desirèe Digeronimo. Centrodestra diviso: con Francesco Schittulli c'è l'ex deputato Pinuccio Gallo oltre ai fittiani Stefano Miniello, Ignazio Zullo, consigliere uscente di Forza Italia e il senatore Pietro Liuzzi. Altre quattro liste di centrodestra sostengono Adriana Poli Bortone con otto consiglieri regionali uscenti candidati nella lista di Forza Italia.

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