L'Ema va ad Amsterdam: sfuma un affare da un miliardo e mezzo di euro
L'agenzia europea del farmaco lascia Londra con i suoi circa 900 dipendenti per spostarsi "al più presto" ad Amsterdam che beffa Milano al sorteggio dopo una tragica selezione giunta fino al ballottaggio tra le due città candidate. La perdita per Milano (e l'Italia) è monstre in termini di lavoro e un impatto economico. A Parigi va invece l'Autorità Bancaria Europea
Milano beffata al sorteggio: l'agenzia europea del farmaco lascia Londra per Amsterdam. Il Consiglio Affari Generali della Ue, dopo che al terzo turno si era registrato un pareggio tra Amsterdam e Milano con 13 voti per ciascuna candidata, ha proceduto al sorteggio, che ha deciso per la città olandese.
Il sindaco di Milano Sala agita lo spettro del complotto
15 città sfidavano Milano per l'Ema
Per ospitare l'Ema, l'agenzia europea per i farmaci, e i suoi circa 900 dipendenti si erano candidate 16 città: oltre a Milano, sono Amsterdam, Atene, Barcellona, Bonn, Bratislava, Bucarest, Copenaghen, Helsinki, Lilla, Porto, Sofia, Stoccolma, Vienna e Varsavia. Dublino, Malta e Zagabria si sono ritirate dalla 'corsa'.
Milano, Amsterdam e Copenaghen si erano contesi l'assegnazione dell'Agenzia Europea del Farmaco (Ema) al secondo turno di votazione. A Milano erano andati 15 voti, 9 per Amsterdam, 5 per Copenaghen.
Al primo turno di votazioni per l'assegnazione dell'Ema, Milano si è piazzata in testa con 25 voti preferenze. Amsterdam e Copenaghen hanno invece ottenuto 20 voti ciascuna.
L'altra agenzia da ri-assegnare: l'Eba a Parigi
Parigi ha ottenuto l'assegnazione dell'Autorità Bancaria Europea, la seconda agenzia con sede a Londra a dover essere ricollocato dopo la Brexit.
Dopo la decisione britannica di lasciare l'Unione europea, inevitabilmente le agenzie europee che si trovano nel Regno Unito dovevano essere spostate sul vecchio continente. La selezione della nuova sede si è svolta tramite un complicato meccanismo di voto a Bruxelles, a margine del Consiglio Affari generali dell’Ue, a cui partecipano i ministri degli Affari europei.
Per l'autorità bancaria europea, Eba, guidata da Andrea Enria, le candidature sono 8: Bruxelles, Dublino, Francoforte, Parigi, Praga, Lussemburgo, Vienna e Varsavia.
La decisione verrà poi adottata a margine del Consiglio e la Commissione predisporrà immediatamente le modifiche legislative necessarie per decidere lo spostamento della sede delle due Agenzie. In entrambi i casi, la sede deve essere pronta per essere operativa al più presto.
Perché conviene ospitare un'agenzia europea
Tirando le somme, la perdita per Milano è monstre: con Ema si sarebbero creati 3mila posti di lavoro e un impatto economico tra 1,7 e 1,8 miliardi di euro, stando alle stime del quotidiano di via Monterosa.
Quando Sala diceva: "Ce la possiamo fare per davvero"