Renzi insegue il quorum alle europee e bussa alla porta di Mastella
La soglia del 4 per cento passa per Benevento. Il sindaco avrebbe chiesto al senatore di Scandicci di candidare sua moglie nella circoscrizione sud. E i radicali si sfilano
Gli occhi del quorum. Dopo la tragica rottura con Carlo Calenda, che si è conclusa on una deroga a Montecitorio che consentirà ai due ego-leader di avere gruppi separati alla Camera, Matteo Renzi lavora a testa bassa alla ricerca di alleanze e accordi locali per provare a raggiungere, alle prossime elezioni europee, l'agognata soglia del 4 per cento.
Dal 41 per cento al 4 per cento
C'era un tempo in cui il senatore di Scandicci sbancava e faceva "mangiare la polvere" a tutti i competitor, un tempo che ora sembra lontanissimo: "Non importa prendere il 41 per cento per essere decisivi a questo giro. Basta molto meno e possiamo farlo", ha detto parlando durante l'iniziativa della nuova lista "Il Centro". L'impresa, ad oggi, appare però abbastanza complicata: negli ultimi sondaggi che circolano, la soglia psicologica del 3 per cento, che consentirebbe a Renzi e ai suoi di provare una piccola risalita giocsandosi tutto su una campagna elettorale "scoppiettante", è ancora lontana. E così l'ex presidente del Consiglio sonda il terreno e cerca candidati che attraverso la loro credibilità potrebbero attirare l'elettorato indeciso sulla lista, ma anche dei classici "portatori di voti" in vecchio stile Dc, quei signori delle preferenze molto utili quando ci si misura con una legge proporzionale.
L'eterno ritorno di Mastella
Il nome caldo è quello del sempreverde Clemente Mastella. I due si sono incontrati e starebbero lavorando insieme alla lista. "C'è stata una manifestazione di reciproco interesse - ha detto il sindaco di Benevento - entrambi ci siamo trovati d'accordo sull'idea del 'Centro'. Ora parte un percorso per mettere assieme e chiamare a raccolta tutti quelli che si riconoscono nella tradizione popolare, liberale, lo schema è quello della Margherita".
La vecchia volpe democristiana avrebbe posto come condizione per l'accordo la candidatura di sua moglie, Sandra Lonardo, nella circoscrizione Sud, incassando il sì dell'ex premier. Il matrimonio avrebbe però fatto infuriare i Radicali, che con Mastella dentro escludono ogni possibile apparentamento con il leader di Italia Viva.
L'ipotesi Cottarelli
L'altra operazione a cui starebbe lavorando Renzi a fari spenti è una candidatura dell'ex Pd Carlo Cottarelli, incontrato recentemente nei suoi uffici al Senato. "Sono andato a salutare Matteo Renzi nel suo ufficio - ha detto l'ex senatore ospite della trasmissione radio "Un Giorno da Pecora" - e sarei andato a salutare anche Carlo Calenda, ma quel giorno non c'era. Il motivo della visita non è stato politico: Renzi mi ha chiesto di collaborare, come editorialista, col Riformista, ma io ho un'esclusiva con Repubblica e l'Espresso. Così ci siamo accordati per fare solo delle interviste".
Incalzato da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari su una possibile richiesta dell'ex premier riguardo una sua candidatura alle prossime elezioni europee, l'ex senatore ha risposto che al momento non sarebbe disponibile "Non mi ha chiesto di candidarmi - ha detto - e io al momento proprio non voglio farlo, poi non si sa mai nella vita. Ora non ho nessuna intenzione, sto seguendo un programma per le scuole e voglio continuare a farlo", ha concluso.
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