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Giovedì, 28 Marzo 2024
Nuovo governo

Lite sulla Convenzione per le riforme: il Pd non vuole Berlusconi presidente

Dopo Renzi e Violante, anche Stefano Fassina, neo viceministro all'economia, dice no: "Serve figura di garanzia, Berlusconi non lo è". Piccata la replica di Cicchitto, Pdl: "No a veti ad personam"

Pd e Pdl d'amore e d'accordo. O almeno così sembrava, soprattutto dopo l'elezione a Presidente del Consiglio di Enrico Letta, vice segretario democratico e "appoggiato" dai berlusconiani. L'idillio, però, è durato ben poco: giusto il tempo di dover nominare un nuovo presidente della Convenzione sulle riforme. E' proprio sul nome da mettere a capo della Commissione che i due partiti si stanno spaccando nuovamente. Il Pdl vuole Berlusconi, e nessun'altro. Il Pd non vuole il Cavaliere e non transige, per il momento. 

A farsi portavoce dei democratici è stato Stefano Fassina, viceministro all'Economia e uno dei più attivi nel partito. Per quel ruolo "dobbiamo trovare una figura in grado di dare garanzie a tutte le forze politiche rappresentate in Parlamento - ha detto Fassina - Temo che il senatore Berlusconi non sia fra questi". Per il giovane parlamentare, insomma, Silvio Berlusconi non sarà mai il "padre nobile" per le riforme. 

Nella sua "lotta", Fassina non è solo. Le sua parole, infatti, arrivano dopo i "no" espressi e ribaditi già da Renzi e Violante. ll sindaco di Firenza era stato piuttosto chiaro: "Ora non esageriamo, un conto è fare un governo con il Pdl perchè non ci sono alternative, altro è dare la Convenzione a Berlusconi".

Il Pdl, però, non ci sta e difende il suo leader. Il primo a rispondere alle parole di Violante, che aveva invitato i parlamentari a restare fuori dalal convenzione, è Fabrizio Cicchitto. "La Convenzione per essere incisiva deve essere composta in larga parte da parlamentari, altrimenti rischia di risolversi in un esercizio accademico", ha detto l'esponente del Popolo della Libertà. La presidenza, per Cicchitto, spetta al centrodestra "perchè tutte le cariche di livello politico istituzionale sono state ricoperte da esponenti della sinistra e addirittura, per quello che riguarda la presidenza della Camera, da un esponente della formazione di sinistra". 

E, naturalmente, il rappresentante migliore del centrodestra è Silvio Berlusconi. Quindi, "le dichiarazioni dei rappresentanti Pd sono inappropriate: no a veti ad personam".

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