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Venerdì, 29 Marzo 2024
L'udienza

Fondazione Open, Renzi contro i magistrati: "Hanno violato la Costituzione"

Nell'udienza preliminare sono state fissate le prossime udienze

"Occorreranno anni per avere la verità. Noi, nel frattempo, andiamo avanti con il sorriso. Siamo in presenza di magistrati che hanno violato la Costituzione e le leggi”. Lo ha detto oggi il senatore di Italia Viva Matteo Renzi, uscendo dall’aula del Tribunale di Firenze dove si è tenuta l’udienza preliminare per la richiesta di rinvio a giudizio di 15 persone (fra cui Renzi appunto) nell’ambito dell’inchiesta Open, quella su presunte irregolarità nei finanziamenti al partito. Fra gli accusati ci sono anche la deputata Maria Elena Boschi, capogruppo di Italia Viva alla Camera e il deputato del Pd Luca Lotti.

Fatto sta che, per quella violazione, i magistrati “dovranno rispondere a Genova, dove quest'oggi invierò ulteriore documentazione”. Infatti l’ex segretario del Pd lo scorso febbraio aveva denunciato i magistrati fiorentini Creazzo, Turco e Nastasi al capoluogo della Liguria, competente per indagini a carico dei magistrati toscani, per violazione dell'articolo 68 Costituzione, della legge 140/2003 e dell'articolo 323 del codice penale. 

Nella giornata odierna non ci sono state novità dal punto di vista giudiziario. Sono state fissate le prossime udienze: il 10 giugno si discuterà sulla competenza del Tribunale fiorentino e l'inutilizzabilità degli atti che verrà sollevata dai difensori; il 15 luglio inizieranno gli interrogatori degli imputati; si riprenderà il 19 settembre con l'inizio della discussione del merito.

La guerra di Matteo Renzi e i magistrati

Non è però escluso che il procedimento penale non possa essere sospeso in attesa della decisione della Corte costituzionale sul conflitto di attribuzione sollevato dal Senato in merito ad alcuni messaggi e mail sequestrati a Carrai in cui conversa con Renzi. Nell'udienza di oggi non sono costituite parti civili nè la Camera dei deputati nè l'Agenzia delle Entrate indicate come persone offese nella richiesta di rinvio a giudizio. 

Renzi è imputato per il reato di finanziamento illecito ai partiti assieme all'avvocato Alberto Bianchi, ex presidente della Fondazione Open, agli imprenditori Marco Carrai e Patrizio Donnini, a Boschi e Lotti. La Fondazione, gestita dal cosiddetto 'giglio magico' dell'ex presidente del Consiglio, è stata attiva tra il 2012 e il 2018 per sostenere finanziariamente l'ascesa e l'attivià politica di Matteo Renzi, prima come sindaco di Firenze e poi come segretario del Pd, organizzando tra l'altro le convention della Leopolda.
 

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