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Venerdì, 29 Marzo 2024
ECONOMIA

Fondo salva Stati, la Germania ha detto "sì"

Parere positivo della Corte costituzionale tedesca sulla costituzionalità del fondo di stabilizzazione europeo per aiutare i Paesi più in crisi

La Germania ha dato l'ok all'Esm, l'European Stability Mechanism. La Corte costituzionale tedesca ha detto "sì" al nuovo fondo di stabilizzazione europeo che rappresenta un tassello chiave nella rete anticrisi faticosamente approntata dai Paesi dell'Unione. Il contributo della Germania sarà però limitato a 190 miliardi e qualsiasi eventuale aumento dovrà essere sottoposto al parere positivo del Parlamento: Bundestag e Bundestrat (ovvero, il Parlamento federale tedesco e il Consiglio federale) devono essere pienamente informati di tutte le discussioni, hanno sottolineato i giudici.

L'ESM: A COSA SERVE - Il fondo ha lo scopo di aiutare i paesi europei più in crisi: una volta in vigore, potrà contare su 500 miliardi di euro di conferimenti (soldi raccolti dagli Stati membri) per gli interventi a favore dei paesi in difficoltà economica, oppure per gli acquisti di titoli di Stato (il cosiddetto "scudo antispread") a condizioni migliori rispetto a quelle di un prestito. Dal punto di vista dell'Italia, questa seconda soluzione è la pìu desiderata, mentre la Spagna dovrebbe essere il primo paese a ricorrere agli aiuti.

Una sentenza negativa e la conseguente mancata adesione della Germania al fondo, avrebbe impedito di raggiungere il quorum del 90% del capitale versato, indispensabile per attivare il meccanismo permanente.

DIFFERENZE TRA EFSF E ESM - Attualmente l'Ue e l'area euro possono già contare su un fondo anticrisi, lo European Financial Stability Facility, o Efsf, che per la sua natura ha intrinsecamente un'efficacia più limitata di quella che avrà lo European Stability Mechanism se entrerà effettivamente a regime. Lo Efsf è infatti un veicolo che per effettuare interventi deve prima raccogliere risorse emettendo sul mercato bond garantiti dai Paesi. L'Esm verrà invece dotato di "moneta sonante", in maniera progressiva nel corso dei prossimi anni, fino a raggiungere la soglia dei 500 miliardi di euro. Come gli analisti, anche la maggior parte dei politici tedeschi ha rassicurato sul via libera della Consulta. Il ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble ha recentemente ricordato come non sia mai avvenuto che la Corte costituzionale tedesca bocciasse un trattato europeo.

GLI AIUTI ALLE BANCHE - Oltre a quelle sui bond governativi, un altro aspetto rende rilevante la prospettiva dell'entrata in servizio dell'Esm: la possibilità di aiutare direttamente le banche. Avverrebbe nell'ambito del progetto per creare una maggiore integrazione nel settore, quella Unione bancaria su cui oggi l'eurocommissario al mercato interno Michel Barnier scoprirà le carte della Commissione, dopo consultazioni che hanno coinvolto il presidente della Bce Mario Draghi e il presidente dell'Eurogruppo Jean-Claude Juncker. Le mosse decise la scorsa settimana proprio dalla Bce di Draghi hanno già innescato nette reazioni positive sui mercati. Infine a contribuire a un clima generalmente positivo sui mercati sono anche le attese di possibili interventi espansivi oltre Atlantico: oggi il direttorio della Federal Reserve comunicherà la sue decisioni.

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