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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Terrorismo, Minniti: "Foreign fighters sui barconi, ipotesi concreta"

Il ministro dell'Interno Marco Minniti alla Festa del Foglio: "Un anno fa se mi avessero chiesto se i foreign fighters sarebbero potuti venire in Italia in barca, avrei risposto 'no'. Ora invece è un'ipotesi concreta"

"Abbiamo migliaia di foreign fighters, per fortuna in Italia si parla di cifre vicino a 100. Abbiamo però migliaia di foreign fighters partiti dall'Africa. Un anno fa se mi avessero chiesto se i foreign fighters sarebbero potuti venire in Italia in barca, avrei risposto 'no'. Ora invece è un'ipotesi concreta". Lo ha detto il ministro dell'Interno Marco Minniti parlando a Firenze alla Festa del Foglio.

Isis, le parole di Minniti

"La caduta di Raqqa è molto importante. Non dobbiamo essere troppo semplicistici nel valutare quello che è avvenuto. In poco piu' di tre anni abbiamo avuto un evoluzione dell'Isis che non era scontata - ha aggiunto -. Lo "Stato islamico" aveva due punti: la capacità di sviluppare campagne militari e fare attività di carattere terroristico. Oggi è stato colpito al cuore. E' caduta Musul, poi Raqqa.  E'finita la minaccia? No, perchè quando una struttura è colpita al cuore, può cercare di dimostrare di essere ancora forte e rispondere con azioni terroristiche".

Foreign fighters

"Siamo in una seconda fase di "Islamic State". Va fatto un doppio movimento. Il primo movimento è come gestire il dopo iniziativa militare in Siria ed Iraq. Facciamo parte di coalizioni internazionali che sono state brave a vincere sul terreno, e molto meno brave a vincere fuori dal terreno. Noi dobbiamo stare attenti dal punto di vista politico e diplomatico dopo tutto ciò - ha concluso -. Dobbiamo curare questi aspetti con attenzione maniacale sul piano della cooperazione. L'altro movimento che dobbiamo fare è guardare ai foreign fighters. Ne abbiamo discusso al G7, gli amici americani e giapponesi erano preoccupati come noi su questo".

La Libia meridionale

"In questi dieci mesi abbiamo avuto un'ossessione per il confine meridionale della Libia che è sempre più il confine meridionale dell'Europa contro il terrorismo e contro i trafficanti di esseri umani" ha detto Minniti.  "Oggi l'Italia è meno sola perchè l'Italia ha fatto, bisogna fare e dopo raccontare quello che si è fatto. E' un punto fondamentale nella dinamica internazionale, se non credi in quello che stai facendo nessuno coopera con te, se non hai una visione nessuno ti segue".

Terrorismo, allarme di Minniti per il ritorno dei foreign fighters

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