rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
FIAT

Fiat, Fornero in pressing su Marchionne

Il ministro del Lavoro chiede un incontro urgente all'amministratore delegato, dopo lo stop al progetto di "Fabbrica Italia": "Ci spieghi quali sono le sue reali strategie per l'Italia, lo deve soprattutto ai lavoratori della Fiat"

 

Lo spettro di una disfatta industriale, con la possibile chiusura di almeno due stabilimenti Fiat sul territorio nazionale e lo stop agli investimenti dopo la "retromarcia" sul progetto-sogno di "Fabbrica Italia" prospettata da Sergio Marchionne, agita le acque del governo. 
 
E se nei giorni scorsi era stato il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera a chiedere al Lingotto un "chiarimento ineludibile", oggi è il ministro del Lavoro Elsa Fornero a lanciare un appello all'amministratore delegato, attraverso un'intervista al quotidiano La Repubblica.
 
L'ultimo - forse - disperato tentativo per "ammorbidire" le posizioni del Lingotto, impedendo la devastante potenziale ricaduta occupazionale sui circa 25 mila dipendenti del gruppo. Perché al calo drastico degli investimenti e della produzione seguirà, di conseguenza, un ricorso sempre più massiccio alla cassa integrazione per i lavoratori. 
 
Elsa Fornero è preoccupata per la presa di posizione della Fiat che ha considerato superato il progetto di Fabbrica Italia, così come era stato predisposto. "La Fiat - ha detto il ministro del Welfare intervistata da Massimo Giannini - è ormai una multinazionale. Ma è anche una grande industria italiana. Per questo, Marchionne ha il dovere di spiegarci quali sono le sue strategie per l'Italia. Aspettiamo sue notizie nei prossimi giorni. Io ho molte cose da chiedergli. E l'attesa non può essere eterna".
 
Fornero ha lanciato un ultimo appello al Lingotto: "Il governo non può imporre le sue scelte a un'impresa privata. Non possiamo 'convocare' l'amministratore delegato al ministero. Ma all'amministratore delegato abbiamo chiesto un impegno preciso: ci dica come intende cambiare i contenuti del piano Fabbrica Italia. Ci dica se e come sono state modificate le strategie di investimento del gruppo nel nostro Paese. Ci dica se e come sono mutati gli impegni occupazionali negli stabilimenti attivi sul territorio nazionale. Marchionne non può tirarsi indietro. Lo deve non tanto e non solo al governo e ai suoi azionisti, ma soprattutto ai lavoratori della Fiat e a migliaia di famiglie che vivono grazie alla Fiat. E lo deve anche all'Italia".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fiat, Fornero in pressing su Marchionne

Today è in caricamento