rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica / Italia

Franceschini su decadenza Berlusconi: "Non si barattano i principi dello Stato"

Dario Franceschini, esponente del Pd e ministro per i rapporti con il Parlamento, parla, intervistato dall'Unità, della questione della decadenza di Silvio Berlusconi, e lo fa in maniera netta e, almeno all'apparenza, molto poco conciliante con il Pdl. A Torino Luciano Violante si difende: "Mai proposto salvacondotto"

"Non si barattano i principi dello Stato, il rispetto della legge con gli interessi di un singolo".  Dario Franceschini, esponente del Pd e ministro per i rapporti con il Parlamento, parla, intervistato dall'Unità, della questione della decadenza di Silvio Berlusconi, e lo fa in maniera netta e, almeno all'apparenza, molto poco conciliante con il Pdl.

''Il piano delle vicende giudiziarie di Berlusconi e quello delle emergenze economiche e sociali che questo governo è chiamato ad affrontare devono restare èdistinti'', spiega. E aggiunge: ''Sarà la giunta delle elezioni a valutare se ci sono approfondimenti da fare prima del voto. Il governo è fuori''.

BERLUSCONI CI RIPENSA: "IL GOVERNO VADA AVANTI"

Interpellato sulle ultime dichiarazioni di Berlusconi, Franceschini risponde: ''Sono venti anni che siamo abituati allo schema di Berlusconi'', ovvero ''prima afferma una cosa, il giorno dopo la nega e poi si ricomincia daccapo. Io registro che quando il messaggio è che se il Pd vota la decadenza il governo cade, la risposta non può che essere la stessa che ripetiamo da giorni''.

Sulle sorti dell'esecutivoil ministro chiarisce: ''Non so cosa sia il Letta-bis'', se ''questo esecutivo cadrà lo farà in Parlamento, alla luce del sole e in modo trasparente. Ci sarà qualcuno che toglierà la fiducia e di questo se ne assumerà la responsabilità davanti agli italiani''.

BERLUSCONI A TUTTO CAMPO: "NESSUNO PENSI DI ELIMINARMI"

LA DIFESA DI VIOLANTE - "Non ho mai proposto lodi o salvacondotti. Ho detto che Berlusconi ha il diritto di difendersi. E noi dobbiamo rispettare questo diritto'': lo ha sostenuto Luciano Violante in un incontro organizzato nella sede del Pd a Torino. L'incontro era stato convocato per dargli modo di esporre la sua tesi a una platea di parlamentari, esponenti politici locali e militanti del partito.  ''A me non interessa se ci siano i presupposti per sollevare questioni alla Corte Costituzionale o alla Corte di Giustizia del Lussemburgo. A me interessa che il Pd garantisca i diritti di difesa anche ai suoi peggiori avversari''. 

Durante l'intervento di Violante, una simpatizzante Pd, una signora di una settantina d'anni, in modo visibilmente contrariato ha lasciato la sala quando l'ex presidente della Camera ha detto: ''Non bisogna fare di Berlusconi una vittima''.
Secondo l'Huffington Post, la donna si chiamerebbe Vittoria, e a margine dell'incontro avrebbe dichiarato: "Mio marito è stato assunto alla Fiat solo dopo aver presentato il certificato penale. Perché noi del Pd dobbiamo difendere un delinquente?".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Franceschini su decadenza Berlusconi: "Non si barattano i principi dello Stato"

Today è in caricamento