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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Nel Pdl è tutti contro tutti. Berlusconi: "Non disgreghiamoci"

La Russa contro Stracuqadanio è solo l'ultimo scontro tra colonnelli del Pdl. Cicchitto: "O Monti si mostra 'moderato e riformista' oppure si passa all'opposizione"

A poco o niente sembrano servite le ultime uscite battagliere di Silvio Berlusconi. La base del partito è in fermento. I vari 'colonnelli' del Pdl continuano a lavorare ognuno per sé stesso.

L'ultima polemica è tra Ignazio La Russa e Giorgio Stracquadanio, con l'ex ministro che ha risposto piccato al deputato Pdl che ha accusato gli ex An "di volersi spartire il Pdl": "Stracqua chi…? Non l'ho letto. Non leggo Stracquadanio. Lo leggerò quando alle elezioni ci saranno almeno dieci persone che lo voteranno".

Un botta e risposta utile per capire il clima che si respira tra gli uomini di Berlusconi.

La nota dell'ex premier - E così, in una nota, Berlusconi prova a placare gli animi: "Continuo ad avere fiducia in un gruppo dirigente con il quale ho combattuto cento battaglie". Per l'ex premier è solo "rafforzando il nostro movimento che si può cambiare, innovare, aggregare forze giovani e nuove. No alla sua disgregazione".

L'intervento dell'ex premier parte dalla lettura di due giornali: "Non posso condividere le analisi distruttive sul Popolo della Libertà apparse (domenica, ndr) sul Corriere della Sera e sul Giornale. Galli della Loggia (sul Corsera, ndr) ha attaccato il gruppo dirigente del Popolo della Liberta' perchè non sa staccarsi da me. Vittorio Feltri (sul Giornale, ndr) rovescia il discorso: attacca me perchè non saprei liberarmi del gruppo dirigente del partito''.

Prosegue l'ex premier: ''Visto da versanti opposti, il risultato sarebbe comunque lo stesso: la disgregazione del Popolo della Libertà e la crisi totale del centrodestra. Continuo invece ad avere fiducia in un gruppo dirigente con il quale ho combattuto cento battaglie affrontando vittorie e sconfitte come sempre e' nella politica e nella vita. Del resto, ho sempre ripetuto e ripeto che distruggendo non si costruisce nulla''.

Cicchitto pronto a salutare - A nulla però sembrano essere servite le parole di Berlusconi. Fabrizio Cicchitto, capogruppo Pdl alla Camera, si dice infatti pronto a passare sui banchi dell'opposizione. Cicchitto è infatti convinto della necessità di porre "un problema di fondo: o in tempi brevi Monti segna una svolta e si aggrega a un vasto schieramento di moderati e riformisti, oppure il Pdl non può rimanere a metà del guardo e deve passare all'opposizione". 

Gasparri 'anti-Monti' - Durissimo l'intervento di Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato del Pdl. ''Il governo non si occupa di debito pubblico e mostra imperizia su troppe cose. Fino a quando sopportare? Il problema non e' staccare la spina, ma controllare se la spina e' attaccata a una presa che dà energia''. 

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