rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
CRISI

Vertice G20 in Messico, dubbi e tensioni

Salta l'incontro tra Stati Uniti e Ue sul problema della crescita dell'economia mondiale. La Merkel gela la Grecia: "Deve rispettare gli impegni presi"

LOS CABOS (MESSICO) - Si stanno svolgendo i primi incontri tra i leader mondiali in Messico, riunitisi per discutere della crisi dell'economia che ha colpito il Vecchio Continente. Da registrare, nella giornata di ieri, l'annullamento del vertice previsto tra il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e i dirigenti dei Paesi membri europei. L'incontro, che tuttavia potrebbe tenersi oggi, doveva avvenire al termine della cena dei capi di Stato e di governo del G20, cena che tuttavia è terminata in ritardo rispetto all'orario previsto.

EFFETTO GRECIA GIA' SFUMATO - Intanto il voto in Grecia non basta a calmare i mercati. Lo ha detto il premier Mario Monti durante l'ennesima giornata di turbolenze finanziarie che ha visto subito sfumare l'effetto positivo del risultato elettorale di Atene, dove ha vinto il partito conservatore pro-euro di Samaras, e Piazza Affari chiudere a -2,85%. Una chiusura contrastata per i listini europei: Madrid è stata la peggiore, male anche Parigi mentre Londra e Francoforte hanno terminato la seduta in lieve rialzo.

AUT AUT DI MERKEL - E la cancelliera Angela Merkel ha gelato subito il Paese fresco di elezioni: "Deve rispettare gli impegni presi entro i tempi stabiliti". Proprio per fronteggiare la crisi è già stato fissato un incontro bilaterale tra la stessa Merkel e il presidente degli Stati Uniti Barack Obama. "Vediamo che i mercati non sono convinti che l'effetto Grecia basti", ha detto dal canto suo Monti, a margine dei lavori del G20 a Los Cabos, in Messico.

Resta il fatto, ha evidenziato l'agenzia di rating Fitch in un rapporto di analisi diffuso dopo le consultazioni elettorali, che i risultati hanno comunque "allontanato" i rischi più pesanti: il Paese e l'area euro "non sono più sull'orlo del baratro, ma la crisi resta irrisolta". Fitch ha poi precisato che "per ora" non piazzerà i rating di tutti i Paesi dell'area euro sotto esame per possibili declassamenti.

LA SITUAZIONE SPAGNOLA - La Spagna, oltre agli squilibri sui conti pubblici, si ritrova a dover intervenire su un sistema bancario che vede diversi istituti gravemente in dissesto, a causa delle loro esposizioni al comparto immobiliare. Per questo nei giorni scorsi ha annunciato che intende chiedere aiuti all'Ue, ma questo finora non è bastato a respingere l'allarmismo dei mercati. Ma intanto oggi la Banca di Spagna ha riferito che i prestiti in sofferenza delle banche sono continuati ad aumentare, incrementando livelli già a massimi storici.

BORSE TURBOLENTE - E oggi è di nuovo sulle banche che si concentrano i cali in Borsa, nel pomeriggio Madrid accusa un meno 1,74 per cento. Se ai primi scambi stamattina i rendimenti dei Bonos decennali si erano lievemente attenuati, al 6,82 per cento, successivamente sono tornati a subire pressioni fino a salire al 7,16 per cento nel pomeriggio. In questo modo lo spread Bonos-Bund è arrivato a toccare 5,75 punti percentuali, o 575 punti.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vertice G20 in Messico, dubbi e tensioni

Today è in caricamento