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Venerdì, 22 Settembre 2023
La conferenza stampa

Dal G20 Meloni lancia la stoccata a Gentiloni: "Su Ita curioso stallo, serve una risposta"

Ancora frizioni tra la premier e il commissario europeo. Poi l'annuncio: "L'intelligenza artificiale al centro dei lavori del G7 italiano"

L'occasione è la conferenza stampa a conclusione del G20 in India. Da qui la premier Giorgia Meloni, rispondendo alle domande dei cronisti, lancia la nuova stoccata al commissario europeo Gentiloni. Il tema  è l'affare Ita-Lufthansa. "Sta accadendo - ha detto la premier - qualcosa di obiettivamente curioso, cioè la stessa Commissione europea che per anni ci ha chiesto di trovare una soluzione al problema Ita, quando troviamo una soluzione al problema la blocca e quindi noi non stiamo più capendo. E vorremmo una risposta. Su questo è stato interessato anche il commissario Gentiloni dal ministro Giorgetti".  

La frizione tra la premier, e più in generale il Governo, e Gentiloni sono note e vanno avanti da settimane. È stato Matteo Salvini ad aprire le ostilità: "Ho avuto l'impressione di avere un commissario europeo che giocava con la maglietta di un'altra nazionale. Più che dare suggerimenti, elevava lamenti e critiche". Meloni ha poi seguito la linea, dicendo chiaramente di aspettarsi "un occhio di riguardo in più" in sede europea dal commissario italiano. "I commissari europei per la verità pur rappresentando le nazioni quando svolgono il loro incarico rappresentano l'Unione europea. Da quando ogni nazione ha il suo commissario accade che tengano un occhio di riguardo verso la nazione che rappresentano. Penso che sia normale e giusto e sarei contenta se accadesse di più per l'Italia", le parole della premier.

E come si evince dalla conferenza, tra i due non è ancora tornato il sereno. Da Gentiloni nessuna replica ufficiale. Fonti Ue hanno però chiarito che la Commissione "resta in stretto contatto con le parti per discutere della transazione prima della sua notifica ufficiale. Questi contatti pre-notifica sono in corso e fanno parte del processo standard per la valutazione di una transazione complessa".

Il dossier Ita-Lufthansa rientra nel portafoglio della Concorrenza, attualmente passato al belga Didier Reynders, dopo che Margrethe Vestager si è messa in aspettativa perché candidata alla presidenza della Bei; il commissario Paolo Gentiloni si occupa di Economia e non di materie che ricadono nel portafoglio della Concorrenza.. 

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Nel corso della conferenza sono stati molti i temi toccati dalla premier. Meloni ha scelto di gettare acqua sul fuoco dopo le polemiche sorte per le conclusioni del vertice, in cui i leader non hanno apertamente condannato l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia di Vladimir Putin.

Meloni ha ribadito "le congratulazioni al primo ministro Modi per la riuscita di questa non facile edizione del G20".  "Considero - ha spiegato la premier - la dichiarazione finale del G20 un risultato ottimo, in un contesto non facile. È stato fatto un lavoro complesso, di cesello. Ma alla fine, anche la Russia si è unita, forse per non restare isolata. Il G20 non è il G7, ci sono altre nazioni che vi partecipano. C'è poi una certa stanchezza. Lo scorso anno (sulla dichiarazione G20 di Bali più diretta di condanna contro la Russia, ndr) si era nell'immediatezza degli eventi".  

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Meloni ha anche anticipato alcuni dei temi al centro del G7 italiano. Tra questi l'intelligenza artificiale. "Il tema - ha ribadito - deve avere maggiore attenzione dai leader mondiali. Non ho sempre l'impressione che la nostra capacità di governare i processi corra velocemente come le tecnologie. Non possiamo non considerare l'impatto dell'Intelligenza artificiale sulle nostre società. Oggi è l'intelletto che rischia di essere sostituito. Durante la nostra presidenza del G7 è un tema che sarà al centro. Intendiamo richiamare dei principi etici alla base dello sviluppo dell'IA, che possano fare da base per una cornice regolatoria a livello globale".

C'è poi il tema delle relazioni con la Cina. "La Via della Seta - ha spiegato Meloni - non è l'unico elemento nelle relazioni tra Roma e Pechino" e un'uscita dell'Italia dall'accordo non "comprometterebbe i rapporti tra i due Paesi". E ancora: "Tanto l'Italia quanto la Cina sono consapevoli dell'importanza di mantenere e rafforzare le relazioni. Nella maggior parte dei casi in politica internazionale il pragmatismo ha la meglio, confido che anche stavolta andrà cosi'", ha aggiunto Meloni. La Nuova via della seta non è "l'unico elemento delle relazioni" tra Roma e Pechino - ha proseguito - il tema è come continuare a garantire un partenariato vantaggioso per entrambi". Meloni ha aggiunto che molti paesi non hanno mai aderito al progetto Nuova via della Seta e hanno "comunque sempre avuto ottimi rapporti" con la Cina.

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