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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica Genova

Dopo Genova ristrutturare l'Italia: via al piano straordinario per ponti e scuole

M5s e Lega colgono l'occasione del crollo del ponte Morandi per lanciare una politica di spesa pubblica che il numero due di Palazzo Chigi Giancarlo Giorgetti etichetta come "senza precedenti". Con buona pace di Bruxelles e dei vincoli di bilancio

Cantieri su autostrade, ponti, viadotti, acquedotti, ma anche scuole e situazioni di rischio causate dal dissesto idrogeologico: questo lo scenario cui si potrebbe assistere nei prossimi anni. Il governo infatti sta preparando un piano straordinario di manutenzione per le infrastrutture pubbliche dell'Italia.

"Dalla tragedia di Genova deriva un'occasione di messa in sicurezza di tutto il territorio nazionale" spiega Matteo Salvini in una intervista a RaiNews24 - È l'occasione per dare migliaia di posti di lavoro, un grande piano di opere pubbliche come quello che ha lanciato Donald Trump negli Stati Uniti".

"Perchè l'economia riparte se ripartono le opere pubbliche, se riprte l'edilizia, se ripartono a girare i furgonicini, i camioncini, altrimenti il Paese si ferma".

Genova offre al Governo l'occasione per rilanciare il paese?

Qualche dettaglio in più lo dà Giancarlo Giorgetti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, in una intervista a Il Messaggero dove spiega come "il governo, è determinato a varare a settembre "una grande operazione di messa in sicurezza infrastrutturale del Paese".

"Sarà un'operazione di manutenzione senza precedenti, con investimenti ingenti in lavori pubblici. Su questo fronte non esistono deficit, Pil, o parametri europei che tengano. Siamo convinti che l'Unione sarà ovviamente benevola".

Dopo Genova l'Italia si scopre fragile: tutti i ponti a rischio crollo

Il crollo del Ponte Morandi ha riportato alla luce il grande male dell'Italia: la dote di infrastrutture del nostro paese risale ormai agli anni '60 e necessita di una vera e propria "cura di cemento". Come abbiamo già visto nei giorni scorsi non sono solo ponti e viadotti a generare preoccupazioni, ma anche le scuole: in una denuncia del sindacato degli operatori della formazione si mettono in luce lo stato delle strutture che presentano ineludibili investimenti. Ecco che la tragedia di Genova offre a 5 stelle e Lega l'occasione per mettere in piedi un piano per ristrutturare l'Italia, facendo leva sullo shock di immagini che hanno fatto il giro del mondo.

D'altronde l'opionine pubblica è con il governo, come dimostrano le ovazioni riservate ai due vicepremier durante i funerali di Stato. L'eco della tragedia regala al govenro l'occasione per far saltare i meccanismi di controllo come codici degli appalti e vincoli di spesa.

Scuole in edifici con più di 50 anni, una su due è chiusa: "Fondi mai usati"

Il governo confida nell'indulgenza dell'Europa perché se il piano andrà in porto sarà un programma di spesa pubblica che peserà enormemente sulle casse dello Stato (e quindi sul debito pubblico), ma che potrebbe portare in dote all'Italia centinaia di cantieri e trainare l'economia (a tutto beneficio del Pil). Una scommessa che Movimento 5 stelle e Lega non vogliono farsi scappare superate le resistenze del ministero dell'economia. 

Via al piano straordinario per l'Italia: anche sforando i vincoli di bilancio

Negli ultimi anni - prosegue il sottosegretario - il Paese e le sue strutture sono state trascurate, dimenticate. Si è pensato alle 'Nuvole', all'arredo urbano. Ora si torna a garantire le strutture di base, l'essenziale".

"Snelliremo tutte le procedure" promette Giorgetti che annuncia come il governo voglia mettere mano al codice degli appalti: "Va totalmente rivisto dato che non permette di arrivare in tempi ragionevoli alla realizzazione degli interventi".

Intanto il Consiglio dei Ministri in una riunione speciale che si è tenuta a Genova dopo i funerali di Stato per le vittime del crollo del ponte Morandi ha deciso di stanziare altri 28,5 milioni, in aggiunta ai cinque già previsti, per fronteggiare l'emergenza generata dal crollo sul fronte viabilità e alloggi. Lunedì il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli riferirà alle commissioni parlamentari competenti.

Ponte Morandi, il caso Autostrade

Il numero due di palazzo Chigi ha chiarito inoltre come il Governo intenda procedere con il concessionario Autostrade per l'Italia dopo che la società detenuta al 100% dalla holding della famiglia Benetton Atlantia, si è impegnata nella ricostruzione del ponte crollato a Genova e nel prendersi cura delle famiglie delle vittime con un maxi stanziamento per un fondo ad hoc tenuto dal Comune di Genova.

"È partita da poche ore una lettera del governo in cui abbiamo contestato ad Autostrade la responsabilità del crollo, sta adesso alla società rispondere. Ci saranno tutte le verifiche del caso. C'è una inchiesta penale, con ipotesi di reato gravissime e i risultati dovranno arrivare al più presto: non possiamo accettare che certe situazioni si protraggono all'infinito e si arrivi a prescrizione come per la strage di Viareggio".

Genova, si farà l'autostrada di Gronda

A Genova non solo verrà costruito un nuovo che sostituirà quello crollato il 14 agosto, ma sarà fatta anche la Gronda perché ''serve comunque per diversificare il traffico''. Lo dice, in un'intervista al Corriere della Sera, il viceministro alle Infrastrutture e i Trasporti Edoardo Rixi. Quanto alla contrarietà dei 5 stelle all'opera, smorza: "In questi giorni Di Maio si è dimostrato disponibile". 

"Comunque il nuovo collegamento autostradale fu bloccato negli anni Novanta non dai 5 Stelle, che ancora non esistevano, ma dal Pd, allora Pds".

Intanto sul fronte delle indagini per il crollo del viadotto Polcevera la procura di Genova sta esaminando l'atto di concessione per verificare le competenze del ministero dei Trasporti nel vigilare sulla manutenzione effettuata da Autostrade: "Lo Stato non può abdicare alla funzione di controllo", afferma a La Stampa il procuratore di Genova Francesco Cozzi

"Nel momento in cui è stata decisa la privatizzazione delle autostrade, lo Stato si è ritagliato un ruolo riguardante soprattutto il controllo del rapporto fra investimenti e ricavi, il giusto prezzo dei pedaggi, l’inflazione... Meno la sicurezza delle infrastrutture"

Ma cosa rischiano i responsabili del crollo del Ponte Morandi

Il fascicolo di indagine aperto dalla procura indaga per i reati di disastro colposo, omicidio colposo plurimo e l’attentato colposo alla sicurezza dei trasporti, reati che hanno pene risibili. Come spiega lo stesso procuratore ligure al Corriere della Sera la pena del disastro va da uno a cinque anni. Un anno, come il furto in abitazione.

"E d’accordo che l’omicidio plurimo colposo può arrivare a un tetto più alto dei cinque anni, ma siamo pur sempre di fronte a un ponte che crolla e a quaranta persone che hanno perso la vita"

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Intanto a Genova proseguono incessantemente le operazioni di bonifica, ricerca, e messa in sicurezza del ponte Morandi.

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