Il premier Paolo Gentiloni è stato dimesso: presiederà il primo consiglio dei ministri dopo il malore
Sul tavolo della riunione a Palazzo Chigi i decreti attuativi della legge sulle unioni civili. Ma anche durante il ricovero, il presidente del consiglio non si è sottratto all'attività necessaria per far procedere il lavoro del governo
Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, è stato dimesso dal Policlinico Gemelli dove nella notte tra martedì e mercoledì scorso ha subito un intervento di angioplastica. A quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, il premier presiederà il consiglio dei ministri convocato alle 12 nella sede del governo.
Sul tavolo della riunione, stando a quanto si apprende, dovrebbero esserci altri tre decreti attuativi della legge sulle unioni civili, un primo esame dei decreti attuativi della Buona Scuola e alcune nomine, tra cui la proroga del comandante generale dei Carabinieri, Tullio Del Sette, del capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, e del capo di Stato Maggiore dell'Esercito, generale Danilo Errico.
Il presidente del Consiglio ha recuperato pienamente, dunque, tanto da non escludere di confermare la fitta agenda di impegni istituzionali delle prossime settimane.
Mercoledì, a una settimana dall'intervento, potrebbe volare a Berlino per un incontro con la Cancelliera Angela Merkel, in occasione del meeting su Industria 4.0, con imprenditori di peso del settore. In programma, ma non ancora ufficializzati, anche il bilaterale a Madrid, previsto il 27 gennaio, e il vertice dei leader socialisti a Lisbona, 'secondo tempo' del vertice EuMed che si è svolto ad Atene agli inizi di settembre.
Ma anche durante il ricovero, il presidente del consiglio non si è sottratto all'attività necessaria per far procedere il lavoro del governo: Ieri sera ha firmato il decreto del presidente del Consiglio sui livelli essenziali di assistenza del servizio sanitario Nazionale. Ha ricevuto ministri e sottosegretari che lo hanno incontrato nel reparto di degenza - dove è stato trasferito dalla terapia intensiva dell'unita' coronarica del Policlinico universitario - come il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi. E anche il segretario del Partito democratico, Matteo Renzi, ha oggi lasciato il Nazareno - dove è rimasto a lavorare tutto il giorno - per salutare e fare personalmente gli auguri al presidente del Consiglio. La comunicazione tra i due, viene spiegato, non si e' mai interrotta dal momento del ricovero, soprattutto per mezzo dei messaggi sugli smartphone.
