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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Perché Di Maio è pronto a un "passo di lato"

Nuovi spiragli per l'intesa Lega-M5s. Le consultazioni concentrate nella giornata di lunedì sono l'ultima verifica, l'ultima chance che il Colle ha voluto dare ai partiti

Ascolterà con attenzione le eventuali proposte dei partiti, e in special modo di coloro che sin dalla serata del 4 marzo hanno affermato di aver vinto le elezioni politiche. Poi però Sergio Mattarella è chiamato a prendere una decisione, e c'è la sensazione che non ci sarà molto da attendere, al massimo martedì sera la situazione sarà delineata.

Lunedì le ultime consultazioni

Le consultazioni concentrate nella giornata di lunedì sono l'ultima verifica, l'ultima chance che il Colle ha voluto dare a centrodestra e Movimento 5 stelle. Le carte dovranno essere scoperte, non c'è più spazio per ulteriori rinvii. L'idea di un governo "balneare" che traghetti il Paese a nuove elezioni in autunno non piace affatto a Mattarella: per la stabilità finanziaria dell'Italia "pretenderebbe" un governo che duri almeno fino alla fine di dicembre (per la legge di stabilità) per tornare a votare nel febbraio 2019.

Le elezioni hanno deluso tutti

Lega e M5s

Nelle ultime ore secondo Repubblica sarebbe però arrivato il famoso "passo di lato" atteso per due mesi da Luigi Di Maio: il canale del dialogo con Matteo Salvini è riaperto, il capo politico dei pentastellati è pronto a rinunciare a Palazzo Chigi, concordando con la Lega il nome di un premier "terzo", una figura anche esterna ai partiti, da proporre a Mattarella. Di Maio sarebbe disposto a fare "solo" il ministro per il reddito di cittadinanza, punto sul quale tutto il M5s sa di giocarsi molto, moltissimo, a livello di consenso. L’incognita resta sempre il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Ma secondo la Stampa un accordo è possibile perché Salvini continua a insistere con la sua proposta ai grillini: un governo politico che comincia a tempo determinato e poi si vede: "Faccio da garante io per tutto il centrodestra, voi parlerete solo con me, Berlusconi resterà in disparte"

Salvini rilancia un governo Lega-M5s

I possibili premier di Mattarella

Il capo dello Stato già martedì potrebbe dare un incarico secco a una "figura terza" che, in collaborazione con lo stesso Mattarella, dovrà individuare i ministri non espressamente politici. Circolano i nomi di possibili premier:  da Sabino Cassese, ex della Consulta; Giorgio Lattanzi, attuale presidente della Corte costituzionale; Alessandro Pajno, presidente del Consiglio di Stato; Raffaele Cantone, magistrato a capo dell'Autorità per l'Anticorruzione; e gira anche il nome di Carlo Cottarelli

"No governo tecnico"

"Oggi un governo tecnico non è possibile farlo. L'ultimo governo tecnico è stato quello Monti-Fornero e per quello ancora i cittadini piangono, anche Salvini ha detto no, in teoria, perciò non può partire, non avrebbe la fiducia del Parlamento". Lo ha detto Vito Crimi del M5S, presidente della commissione Speciale al Senato, a L'intervista di Maria Latella su Skytg24. "Il voto è l'ultima chance ovviamente se c'è una soluzione politica va bene sennò si va al voto, noi di soluzioni ne abbiamo presentate tante e tutte sono state rimbalzate, oggi proponiamo il voto", ha aggiunto Crimi, che non esclude un possibile accordo tra Di Maio e Salvini.

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