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Venerdì, 29 Marzo 2024
Scenari

Governo Draghi: il rischio per Renzi è l'irrilevanza (e i sondaggi sono impietosi)

"Dicono che saremo irrilevanti? Ne sono entusiasta" avrebbe assicurato, sornione, l'ex segretario del Pd. Sui giornali alcuni dubbi che circolano tra i parlamentari fedelissimi. Rischio beffa se Conte torna in qualche modo in pista?

Che ne sarà di Italia Viva in caso di governo Draghi? Il sostegno al nuovo eventuale esecutivo sarebbe totale, certo. "Abituatevi a non vedermi più fino al 2023" avrebbe detto Matteo Renzi ad alcuni cronisti dopo l'incontro tra la sua delegazione e il premier incaricato. Ma gli scenari non sono affatto chiari e i sondaggi impietosi.

Matteo Renzi e il rischio irrilevanza

"Dicono che saremo irrilevanti? Ne sono entusiasta" avrebbe assicurato l'ex segretario del Pd. La Stampa riporta oggi alcuni dubbi che circolano tra i parlamentari di Italia Viva. Uno di loro, che preferisce restare anonimo, dice: "Improvvisamente non si parla più del Mes e della governance del Recovery. Sono decisioni che prenderà Draghi, noi non toccheremo palla per due anni".

Chiaro è che più sarà ampia la maggioranza che sosterrà il nuovo governo, tanto più sarà limitato il peso della pattuglia di fedelissimi di Renzi. Insomma, niente ministeri: "Una personalità di spessore come Teresa Bellanova che faceva il ministro può aspirare al massimo a un sottosegretariato. In più rischiamo di ritrovarci Conte vice premier o alla Farnesina" dice sempre al quotidiano torinese la medesima fonte.

I sondaggi puniscono Italia Viva

Esiste lo spettro dell’irrilevanza per Italia Viva, che resta ampiamento sotto il 5 per cento in tutti i sondaggi e lontana anni luce da quel 10 per cento che sognava agli albori. Luigi Marattin, presidente della commissione Finanze alla Camera, spiega: "Se avessimo avuto paura di diventare irrilevanti avremmo dato il via libera al Conte ter e saremmo stati decisivi. Il nostro obiettivo non era essere determinanti, ma dare al Paese un governo all’altezza".

Nel sondaggio odierno di Nando Pagnoncelli sul Corriere della sera emerge come il 60% degli italiani sia favorevole al governo Draghi, ma soprattutto che il 48% ritiene che Matteo Renzi sia il politico ad uscire peggio come immagine dalla crisi attuale: “Nel complesso, poco più di un italiano su quattro (28%) si esprime criticamente riguardo all’incarico dato all’ex presidente della Bce - scrive Pagnoncelli - I più critici risultano gli elettori della Lega (42%) e di FdI (36%), che presumibilmente auspicavano nuove elezioni, e i pentastellati (40%), forse per il timore di avere un ruolo meno rilevante in un prossimo esecutivo”. Perché Renzi è quello che ne esce peggio? “Conte prevale nella graduatoria di coloro che ne escono meglio (viene citato dal 28%), seguito da Meloni (10%) e Salvini (9%), quindi Zingaretti e Renzi appaiati al 5%, Fico (4%), Berlusconi (3%) e Di Maio (2%). [...] Nella graduatoria tra chi è uscito peggio Renzi prevale nettamente (viene menzionato da quasi un italiano su due)".  Nuvoloni all'orizzonte per Italia Viva: e se davvero l'ex premier Giuseppe Conte trovasse il modo di rientrare con un ruolo da leader del M5s anche nel nuovo governo Draghi, per i renziani il rischio beffa è concreto.

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