ROMA - I grillini sono scettici sul governo Letta, ma pronti a dialogare su singoli temi. Lo spiega la portavoce parlamentare Roberta Lombardi al Corriere della Sera. Quella del M5S è una sorta di sfida al governo di Enrico Letta a passare in fretta e insieme dalle parole ai fatti sui punti del programma presentato al Parlamento che richiamano di più le "leggi anti-casta" grilline.

"Se vuole un abbraccio preventivo, aprioristico, preferisco rimanere uno stoccafisso. Sui singoli temi, invece, siamo già belli scongelati. Dei nostri 20 punti ne ha toccati una decina, o forse poco meno. Su questi siamo pronti a lavorare immediatamente", dichiara Lombardi.

La presidente dei deputati, nel definire al Corriere della Sera il discorso programmatico di Letta "un libro dei sogni, scritto e recitato da facce che non sono credibili", ha ribadito che "noi non ci scongeliamo e non ci mescoliamo", sottolineando però che "su singoli temi siamo pronti a discutere" e "quando vuole, siamo pronti a sederci a un tavolo" per "lavorarci anche immediatamente". A partire "dalla decina di nostri temi che anche lui ha toccato", quali "eliminazione dei rimborsi elettorali e delle Province, anticorruzione, conflitto di interessi, reddito di cittadinanza".

"Letta, come fosse arrivato da Marte, - ha detto fra l'altro - ha portato l'impegno che molti italiani avrebbero voluto sentire. Solo che noi in Italia ci viviamo da almeno 40 anni. E negli ultimi 20, lui o la sua famiglia sono stati ininterrottamente al governo. Perche non hanno fatto nulla? Sarei felice di essere smentita, tornerei a fare la mamma, se riuscissero a farle ora. Ma siamo molto scettici. La nostra parte sarà far sì che l'opinione pubblica sia attenta a quel che succede".