Roberto Cingolani da ministro a consulente del governo Meloni
Sarà advisor per l'energia. Il neo presidente del Consiglio: "Può essere un punto di riferimento". L'incarico a titolo gratuito
L'ex ministro alla Transizione ecologica, Roberto Cingolani, avrà un ruolo nel neonato governo di Giorgia Meloni. Sarà "advisor per l'energia". "Ha fatto bene da ministro, in questa fase può essere un punto di riferimento sul tema dell'energia", ha detto Meloni.
Lo stesso Cingolani spiega che il ruolo di consigliere è stato "concordato con Draghi e Meloni" e sarà svolto a titolo gratuito. "Occorre terminare il lavoro sul price cap e sul rigassificatore. Sarò consigliere di Meloni in materia energetica. C'è da finire tutto il lavoro sul tetto al prezzo del gas, che è stato sì approvato, ma ora bisogna lavorare su termini e condizioni. Ora lavorerò con il mio successore (Gilberto Pichetto Fratin, ndr)", ha spiegato all'AdnKronos.
Il primo Consiglio dei ministri del governo Meloni: cosa è stato deciso
Sessantuno anni a dicembre, Cingolani è nato a Milano è fisico e ricercatore. Nel 2001 ha fondato il National Nanotechnology Laboratory (NNL) dell’INFM a Lecce. Nel 2005 ha fondato l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova di cui è stato direttore scientifico. Nel 2019 la nomina a Chief Technology & Innovation Officer di Leonardo. E' stato anche insignito dei titoli di Alfiere del Lavoro nel 1981 e di Commendatore della Repubblica Italiana nel 2006. Ha fatto parte, durante il governo Conte, della task force di Vittorio Colao (poi diventato ministro all'innovazione tecnologica) dedicata al rilancio dell'Italia dopo la pandemia. Il 13 febbraio 2021 è stato nominato ministro della Transizione Ecologica nel governo Draghi. Adesso il nuovo incarico.