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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Infrastrutture, Turismo e Famiglia: i ministeri che vuole Salvini

In attesa di capire il destino di Savona, su cui pende il veto del Colle, il leader del Caroccio ha convocato i suoi a raccolta: ecco quali sono i ministeri che potrebbero finire alla Lega

Il nome di Paolo Savona, indicato come possibile prossimo ministro dell'Economia, rimane il nodo cruciale per la formazione del nuovo governo, sui cui Salvini sembra non voler fare alcun passo indietro, Il leader leghista ha minacciato di far saltare tutto se non dovesse cadere il veto del Colle sull'economista euroscettico indicato dalla Lega e condiviso con i 5 Stelle. Forte di quello che considera un sostegno pieno da parte di Luigi Di Maio, il 'Capitano' potrebbe convocare nelle prossime ore a Milano - probabilmente nella sede di Via Bellerio - lo stato maggiore del partito per ribadire la 'linea del Piave': da qui non si passa, o Savona o si ritorna al voto.

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I ministri leghisti

Continuano intanto a circolare indiscrezioni sulla composizione della squadra di governo. Oltre all'Economia, a quanto si apprende da fonti parlamentari, le caselle dell'esecutivo in quota Lega potrebbero essere riempite così: Stefano Candiani alle Infrastrutture; Gian Marco Centinaio al Turismo e all'Agricoltura; Manuela Lanzarin al ministero della Famiglia e della Disabilità; Lorenzo Fontana agli Affari Regionali; Giancarlo Giorgetti sottosegretario unico alla Presidenza del Consiglio.

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Secondo gli ultimi boatos, la delega ai servizi segreti rimarrebbe in capo al premier incaricato Giuseppe Conte. Resta ancora aperta la partita delle telecomunicazioni, con ottime chance per i grillini di aggiudicarsi la delega. Tra i ministeri chiave c'è da sciogliere anche il nodo degli Esteri, mentre per Difesa e Giustizia rimarrebbero sempre salde le quotazioni di Elisabetta Trenta e Alfonso Bonafede in quota M5s. Per il Mibact, invece, sarebbe ritornato in pole il nome di Emilio Carelli.

Salvini: "Stasera daremo la lista al presidente del Consiglio"

"Già stasera daremo al presidente del Consiglio incaricato i nomi dei ministri della Lega che sono pronti a lavorare per il bene dell'Italia. Non è questione di nomi e cognomi ma di rispetto del voto degli italiani". Lo ha detto Matteo Salvini in via Bellerio, senza rispondere sul nome di Paolo Savona come ministro dell'Economia, parlando coi giornalisti al termine di una riunione informale con i vertici del partito in via Bellerio sulla formazione del governo Conte. 

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