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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Governo M5s-Pd, i nomi dei ministri: nuovo ruolo per Di Maio?

Il Pd vuole Andrea Orlando vicepremier, Di Maio punterebbe al Viminale. E poi De Micheli, Misiani, Bonafede e Gentiloni: ecco la squadra su cui M5s e dem stanno ragionando per il nuovo governo giallorosso

A sette giorni dalle dimissioni del governo gialloverde, c'è attesa per le consultazioni del presidente Sergio Mattarella. Il presidente della Repubblica potrebbe già domani dare l'incarico a Giuseppe Conte di formare un nuovo governo. Fuori la Lega di Salvini, dentro il Partito democratico. Ma il condizionale è d'obbligo, perché la trattativa sembra essere ancora in salita. Per la squadra di governo M5s-Pd, tuttavia, si fanno già i nomi dei ministri. Nomi che ieri sono tornati a rimbalzare prepotentemente prima, dopo e durante i vertici tra dem e pentastellati che hanno scandito la giornata.

Nuovo governo M5s-Pd: i nomi dei ministri papabili

Non ci sono certezze granitiche, ma di sicuro il segretario del Pd Nicola Zingaretti non farà parte di un governo Pd-M5s, come ha spiegato più volte lui stesso. Tra i nodi, oltre a quello del premier, c'è poi quello del capo politico del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio, che nel governo uscente ha ricoperto il triplice ruolo di vicepremier, titolare del Mise e del ministero del Lavoro (e che negli ultimi 'totoministri' viene accreditato anche per dicasteri quali Difesa e Interno). "Ha carta bianca perché è lui che tratta", è il ragionamento che si fa in ambienti 5 Stelle. Nel pomeriggio di oggi, però, una nota di palazzo Chigi ha chiarito che "in presenza di Conte non è mai stata avanzata la richiesta del Viminale per Luigi Di Maio, né dal Movimento 5 Stelle né da Di Maio stesso". Tra i nomi in lizza per il Viminale si fanno poi quelli del capo della polizia Franco Gabrielli e di Marco Minniti, ex ministro dell'Interno del governo Renzi.

Sondaggi, chi scende e chi sale dopo questa pazza crisi di governo

Il grillino Alfonso Bonafede potrebbe restare ministro della Giustizia e Riccardo Fraccaro potrebbe essere riconfermato ministro dei Rapporti con il Parlamento. Anche se sui fedelissimi di Di Maio è puntato più di un riflettore: entrambi sarebbero percepiti da una parte degli eletti come troppo legati all'era grillo-leghista, ormai al tramonto. In quota per la Giustizia, nei giorni scorsi, si sono fatti anche il nome di Pietro Grasso di Leu e Andrea Orlando, ma quest'ultimo, stando agli ultimi rumors, potrebbe ricoprire il ruolo di vicepremier. Ipotesi ovviamente tutte da verificare nel confronto Pd-5 Stelle.

Il ministero chiave dell'Economia nel nuovo (possibile) governo Pd-M5s

Per quanto riguarda la casella chiave dell'Economia, ministero che sarà subito coinvolto nella legge di Bilancio, potrebbe essere affidata a un nome di peso. Non è escluso che il ministro Giovanni Tria resti al suo posto. Ma a guidare via XX Settembre potrebbe essere anche il senatore Pd Antonio Misiani, molto vicino a Zingaretti, oppure Pier Carlo Padoan. Per quanto riguarda invece le new entry del nuovo team 'giallorosso', in queste ore concitate iniziano a salire le quotazioni degli attuali capigruppo di Senato e Camera, Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli.

Nuovo governo, quale ruolo per l'ex premier Paolo Gentiloni?

Tra i dem in lizza per un mistero circolano inoltre i nomi di Paola De Micheli, che potrebbe andare al ministero dello Sviluppo economico, Tommaso Nannicini e Roberto Morassut. Per la minoranza vengono avanzati i nomi di Lorenzo Guerini e Ettore Rosato o Andrea Marcucci. Non è ancora chiaro se potrà avere un ruolo anche l'ex premier Paolo Gentiloni. Molti lo accreditano alla Farnesina, dove tuttavia potrebbe restare Moavero Milanesi. Oppure per l'ex premier potrebbe profilarsi il ruolo da commissario Ue.

Governo, la crisi più pazza del mondo | Foto Ansa

Intanto, le consultazioni al Quirinale per formare il nuovo governo riprendono oggi alle 16. I primi ad essere ricevuti da Sergio Mattarella saranno i presidenti di Camera e Senato, Fico e Casellati, seguiti dei rappresentanti del gruppo misto. Mercoledì sarà la volta di Leu (alle 10,30) e Fratelli d'Italia (alle 11). Alle 16 toccherà a Forza Italia, alle 17 al Pd, alle 18 sarà accolta la delegazione della Lega e, infine, alle 19, quella del M5s. Ecco il calendario completo degli appuntamenti al Colle, secondo quanto comunicato dall'ufficio stampa della Presidenza della Repubblica.

  • Alle 16 salirà al Quirinale la presidente di Palazzo Madama Maria Elisabetta Alberti Casellati e alle 17 ci sarà il presidente della Camera dei deputati Roberto Fico.
  • Seguiranno poi gli appuntamenti con il Gruppo parlamentari misto del Senato (ore 18,20) e con il Gruppo misto della Camera (18,40), che chiuderanno la prima giornata.
  • Il mercoledì di Mattarella comincerà alle 10, quando salirà al Colle il Gruppo parlamentare "per le autonomie (Svp-Patt, Uv)" del Senato, mentre alle 10,30 ci sarà il Gruppo parlamentare Liberi e Uguali. La mattinata si chiuderà con Fratelli d'Italia alle 11.
  • I lavori ripartono alle 16 con la delegazione del Partito democratico, seguita da Forza Italia alle 17. Alle 18 ci saranno gli esponenti della Lega e alle 19 quelli del Movimento 5 stelle.

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