Governo, Salvini chiede l'incarico ma la sua è una missione impossibile
Il leader della Lega Matteo Salvini chiede per la prima volta ufficialmente al Capo dello Stato l'incarico per formare un governo di centrodestra trovando in parlamento i numeri per una fiducia che oggi appare tuttavia davvero lontana: gli scenari
Lo stallo politico che perdura dal 4 marzo pone l'Italia sotto la lente delle istituzioni europee: senza un nuovo governo che faccia altresì capire quali partiti siano all'opposizione il Parlamento è bloccato e l'esecutivo dimissionario lavora a vista con all'orizzonte la riunione del Consiglio Europeo del prossimo giugno essenziale per il discusso bilancio comunitario. Ancor più impellenti sono le decisioni per bloccare l'aumento dell'Iva ( tradotto, 1.400 euro di extra costi a famiglia) imposto per il risanamento dei conti pubblici.
Di Maio e Salvini: "Senza governo politico elezioni l'8 luglio"
Occorre fare presto, ma a quale costo? Alle consultazioni del Quirinale il centrodestra per bocca del suo leader designato Matteo Salvini ha chiesto ufficialmente al capo dello stato l'incarico per formare un governo guidato da Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia. Ma, come dai risultati usciti dalle urne, la coalizione di centrodestra non ha i numeri per governare da sola. A Salvini occorre un incarico da Mattarella per andare a "cercare" una maggioranza in parlamento.
Due elezioni in un anno, per gli italiani un salasso da un miliardo di euro
Novello rabdomante della politica, per Salvini potrebbe essere un incarico più ostico quanto impossibile. Lo dicono i numeri degli schieramenti in parlamento. Mentre, si apprende dal Quirinale, Mattarella non avrebbe intenzione di affidare l’incarico a chi non ha una maggioranza, rendendo l'ipotesi di elezioni anticipate molto più vicine: si parla del 2019, ma al Colle si stanno valutando i tempi per un ricorso alle urne flash già a luglio.
Governo Salvini, la maggioranza che non c'è
L’ipotesi che il Movimento 5 stelle possa votare la fiducia ad un governo Salvini è quanto mai remota: i pentastellati hanno sempre escluso di appoggiare un esecutivo dove figurasse anche Forza Italia.
Scontanto anche il rifiuto del PD: se con Berlsconi Renzi aveva stretto il cosidetto patto del Nazareno per dar vita alle riforme costituzionali, i tempi di quel compromesso sono ormai lontani: la ha ribadito lo stesso ex premier che ha collocato il partito democratico all'opposizione, lo pensa ancor più in maniera decisa la "reggenza" dem che dopo la sconfitta elettorale vede in quell'abbraccio mortale le ragioni del crollo di consensi dei "dem".
Tralasciano le posizioni di sinistra con i deputati di Liberi e Uguali che rivendicarno la scissione dal Pd proprio per smarcarsi da un partito troppo "di destra", nel pallottoliere del segretario del carroccio restano ben pochi deputati e senatori da poter convincere
Il parlamento senza maggioranze
Andando ad analizzare i numeri, gruppo parlamentare per gruppo parlamentare, al Centrodestra mancano 51 deputati e 21 senatori per raggiungere la soglia della fiducia e dar vita ad un governo.
Dove trovarli?
Salvini potrebbe sperare negli esuli del Movimento 5 stelle: sono 9 gli esponenti pentastellati che non sono stati iscritti nel gruppo parlamentare m5s ma confluiti nel Misto. Potrebbero fare un passo verso il centrodestra?
Un eventuale ‘soccorso’ potrebbe arrivare da componenti dei due gruppi Misti di Camera e Senato e delle minoranze linguistiche.
Salvini punta su esuli e dissidenti
Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega alla Camera contano 262 deputati (su 316 richiesti): appurato il no di M5s, Pd e Liberi e Uguali ad un governo di centrodestra, tra i 21 componenti del gruppo misto è scontato l'appoggio dei 3 deputati di Noi Con L'Italia (ma ne mancano ancora 51), dai centristi di Lorenzin potrebbero ricongiungersi altri 4 deputati (ma ne mancerebbero ancora 47), i 3 deputati di Bonino e Tabacci (ma ne mancano ancora 44), poi la componente autonomista del carroccio potrebbe attrarre le "minoranze linguistiche" e gli eletti all'estero dei Maie. A Salvini restano da trovare 34 deputati ma a questo punto dovrebbe attrarre dissidenti da altri partiti, i 6 esuli m5s e dissidenti pd in testa.
Gruppo | Consistenza attuale |
---|---|
FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE | 105 |
FRATELLI D'ITALIA | 32 |
LEGA - SALVINI PREMIER | 125 |
LIBERI E UGUALI | 14 |
MOVIMENTO 5 STELLE | 222 |
PARTITO DEMOCRATICO | 111 |
MISTO | 21 |
+EUROPA-CENTRO DEMOCRATICO | 3 |
CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA | 4 |
MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO | 6 |
MINORANZE LINGUISTICHE | 4 |
NOI CON L'ITALIA | 3 |
Deputati non iscritti ad alcuna componente | 1 |
Totale | 630 |
Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega al Senato contano 137 senatori (su 161 richiesti): appurato il no di M5s, Pd e Liberi e Uguali ad un governo di centrodestra, tra i 12 componenti del gruppo misto Salvini potrebbe attrarre i due esuli pentastellati, Buccarella e Martelli.
Nel misto Salvini potrebbe attrarre anche gli eletti all'estero Cario, Merlo e l'ex viceministro Nencini, così come i senatori a vita Monti e Segre. Ma resterebbero ancora 17 senatori per assicurarsi una maggioranza, e il voto degli 8 onorevoli eletti ed iscritti alle "autonomie", tra cui figurano anche Casini è tutt'altro che scontanto.
Gruppo | Consistenza attuale |
---|---|
Forza Italia-Berlusconi Presidente | 61 |
Fratelli d'Italia | 18 |
Lega-Salvini Premier | 58 |
MoVimento 5 Stelle | 109 |
Partito Democratico | 52 |
Per le Autonomie (SVP-PATT, UV) | 8 |
Misto | 12 |
Totale | 318 |
Perché Salvini ha chiesto un incarico di governo senza maggioranza
Se il presidente della Repubblica avallasse la richiesta di Salvini il governo incaricato, pur senza fiducia, sarebbe in carica fino alle prossime elezioni, che dato le ultime indiscrezioni che filtrano dal Quirinale, potrebbero tenersi già a luglio.