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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Governo, Cottarebus: giornata decisiva (con lo spettro dello spread)

Si cerca una soluzione alla crisi di governo. L'ex commissario alla spending review al Colle per un incontro informale: tutti gli aggiornamenti

Carlo Cottarelli è salito al Quirinale stamattina per un nuovo "colloquio informale" con Mattarella, poi è tornato alla Camera (dove ha una stanza a disposizione) senza rilasciare dichiarazioni. Mister spending review ha aggiornato il capo dello Stato sui lavori per la formazione del nuovo governo, anche se il percorso è molto accidentato per la mancanza dei numeri necessari in Parlamento. Il Colle ieri ha smentito le voci secondo cui il premier incaricato sarebbe pronto a rimettere il mandato nelle mani di Sergio Mattarella. Ma come sempre capita nei momenti di grande incertezza, circolano varie indiscrezioni sui futuri scenari politici.

Governo, ultime notizie oggi: cosa succede?

In riferimento ad alcune ricostruzioni apparse sulla stampa, in ambienti vicini al presidente del consiglio incaricato Cottarelli si fa osservare: "Durante l'attività del Presidente del Consiglio incaricato per la formazione del nuovo Governo sono emerse nuove possibilità per la nascita di un Governo politico. Questa circostanza, anche di fronte alle tensioni sui mercati, lo ha indotto - d'intesa con il Presidente della Repubblica - ad attendere gli eventuali sviluppi".

La giornata di oggi si annuncia quindi cruciale in quanto molti interrogativi potrebbero trovare risposta. O con la nascita del governo Cottarelli destinato a portare il Paese alle urne in autunno o all'inizio del prossimo anno. O addirittura cercando di riportare in auge la possibilità di un esecutivo politico M5s-Lega, visti i toni meno duri usati ieri da Luigi Di Maio e Matteo Salvini nei confronti di Mattarella (ma stamattina Salvini ha allontanato questa ipotesi) e ambasciatori come Giancarlo Giorgetti che sarebbero in azione per riannodare il dialogo. O, infine, arrivando allo scioglimento delle Camere, per votare entro i successivi e necessari 60 giorni, vale a dire il 29 luglio.

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La svolta: Salvini chiude al Movimento 5 stelle

Stamattina la svolta. Salvini chiude definitivamente ad un governo Lega-5 Stelle. Almeno per questa legislatura, stando alle parole del leader della Lega, i giochi sono chiusi. Se ne riparlerà forse tra qualche mese, ma per ora può bastare (qui tutti i dettagli).

Spread scende a 270, le Borse recuperano

E intanto si registra un avvio di giornata all'insegna di un deciso calo dello spread tra Btp decennali italiani e Bund tedeschi. Il differenziale è, infatti, sceso a 272,9 punti con un rendimento al 3,038%. Ieri, lo spread aveva chiuso a quota 303 punti, con un rendimento al 3,3%, ai massimi dal 2013. L'assenza di una guida chiara per il Paese ha scatenato le speculazioni sull'azionario italiano. Ieri, la Borsa di Milano ha chiuso in calo del 2,65%, tornando ai minimi da luglio 2017. Oggi prova il rimbalzo in avvio di seduta, salendo a 21.540 punti, con un rialzo dello 0,9%. E dopo Wall Street, che termina ieri in deciso ribasso (Dow -1,58%, Nasdaq -0,5%), anche le piazze asiatiche risentono dalla fuga disordinata dei mercati dagli asset italiani ed europei. La Borsa di Tokyo perde l'1,5% a 22.014 punti, Hong Kong lascia sul terreno l'1,4%. Va male anche la Borsa di Sidney, a fine seduta in calo dello 0,48%, e così la Borsa di Bombay (-0,4%).

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Cottarelli al Quirinale per incontrare Mattarella

Tornando al rebus politico, dal Colle, al termine dell'incontro avvenuto ieri tra il Presidente della Repubblica e Cottarelli, hanno fatto sapere che l'economista avrebbe semplicemente bisogno di più tempo per approfondire alcuni nodi legati al 'sudoku' della squadra di Palazzo Chigi. E' lo stesso presidente del Consiglio incaricato ad averlo sottolinearlo: "Stiamo approfondendo alcune questioni sulla lista dei ministri". Effettivamente trovare persone disposte a sedersi su un dicastero per poche settimane, esposte a un clima da dura e prolungata campagna elettorale, non è facile. Senza dimenticare le difficoltà per individuare con quali procedure procrastinare lo scioglimento delle Camere di qualche settimana, con un governo sfiduciato, per consentire un voto dopo agosto come annunciato ieri da Cottarelli.

Governo, torna l'ipotesi di un governo politico M5s-Lega?

Gli ultimi rumors raccolti in queste ore, scommettono invece, come in un grande gioco dell'oca, che si possa tornare alla casella zero, ovvero all'ipotesi di un governo politico, ancora una volta targato M5s-Lega. Alcuni boatos parlano di un incontro tra Di Maio e Salvini per ribadire l'intesa e fare muro al tecnico Cottarelli: si tratterebbe dell'ultimo tentativo dell'asse M5s-Lega per uscire dall'impasse attuale e scongiurare un voto anticipato. I contatti tra le due forze politiche sarebbero costanti e, a quanto apprende l'Adnkronos da fonti parlamentari M5s, si starebbe lavorando alla riproposizione dello schema (già sottoposto al Quirinale) che vede il prof. Giuseppe Conte nelle vesti di premier di un governo politico sostenuto da M5s e Lega, ma, ovviamente, questa volta senza Paolo Savona all'Economia. Al momento si tratterebbe di una speranza coltivata in casa 5 Stelle e confermata dalle parole di Di Maio a Napoli, che ha frenato sull'impeachment e si è detto pronto a "collaborare col Capo dello Stato" per trovare una soluzione alla crisi. In piedi anche l'ipotesi di un incarico al leader leghista Matteo Salvini, che stamattina ha ammesso: "Non siamo al mercato, al voto prima possibile".

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Le voci sulla possibile rinuncia e il ritorno al voto

Ieri hanno iniziato a rincorrersi le voci di un precipitare della situazione, di una possibile rinuncia dell'ex commissario alla spending review e di un ritorno alle urne in piena estate, il 29 luglio, corroborate da una propensione al voto immediato manifestata anche dal Pd. "Se c'è l'accordo si può fare - aveva commentato il capogruppo del Pd al Senato Andrea Marcucci - evidentemente dopo la fiducia deve esserci lo scioglimento delle Camere, se si vuole arrivare al voto entro la fine di luglio" e per gli elettori esteri "il governo può fare un decreto". Ipotesi avvalorata anche dal leader del M5s. "Voto a luglio? Per me va bene, bisogna votare il prima possibile", aveva sostenuto Di Maio, parlando con i giornalisti prima di lasciare la Camera. Ad ogni modo, aveva sottolineato il capo politico grillino, "decide il Presidente della Repubblica".
 

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