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Giovedì, 28 Marzo 2024
La conferenza stampa

Obbligo Green Pass: i tamponi molecolari dureranno 72 ore

È tra le novità presentante in una conferenza stampa con i Ministri Speranza, Brunetta, Gelmini e Orlando

“Il Comitato tecnico scientifico ha già dato parere favorevole ad un allargamento della validità fino a 72 ore solo se sono molecolari. Gli altri restano a 48 ore”. Dunque il Green pass rilasciato sulla base di un test, con esito negativo ha una validità di quarantotto ore dall'esecuzione del test "antigenico rapido e di 72 ore dall'esecuzione del test molecolare". Lo prevede un emendamento al green pass bis approvato in commissione Affari costituzionali alla Camera e lo ha confermato il Ministro della Salute Roberto Speranza in occasione della conferenza stampa sul nuovo decreto green pass, che si estende a tutti i lavoratori dal 15 ottobre, per i quali non sarà possibile alcun provvedimento che porti direttamente o indirettamente al licenziamento, ma alla sospensione dello stipendio (e di conseguenza anche alla retribuzione pensionistica) sì.

“Così rendiamo i luoghi più sicuri e rendiamo più forte la campagna della vaccinazione” ha ribadito Speranza, ricordando che i numeri sono incoraggianti, “ma è chiaro che l’utilizzo più ampio del Green Pass ci aiuterà a spingere di più sulla campagna di vaccinazione”. Inoltre sempre il Ministro della Salute, con riferimento al nuovo Decreto, ha rilanciato l’importanza delle farmacie, dove si potranno somministrare i tamponi secondo un protocollo d’intesa già stabilito tra le attività commerciali e la Protezione Civile. Cioè prezzi calmierati.

Infatti il decreto prevede che le farmacie “sono tenute ad assicurare, la somministrazione di test antigenici rapidi per la rilevazione di antigene SARS-CoV-2, secondo le modalità e i prezzi previsti nel protocollo d’intesa. In caso di inosservanza della disposizione di cui al primo periodo, si applica la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 1000 a euro 10.000 e il Prefetto territorialmente competente, tenendo conto delle esigenze della continuità del servizio di assistenza farmaceutica, può disporre la chiusura dell’attività per una durata non superiore a cinque giorni”. Dunque sicuramente con prezzi calmierati: 8 euro per i minorenni e 15 per gli adulti, con esenzioni per le persone esenti per ragioni sanitarie.

Obbligo Green Pass per alti 23 milioni di lavoratori

Parole rilanciate dal Ministro per la Semplificazione e la pubblica amministrazione Renato Brunetta, che ha rimarcato come l’obbligo del Green Pass cominci dal 15 ottobre fino a fine anno, quando scadrà emergenza. Lui, che si occupa proprio delle semplificazioni e della pubblica amministrazione, ha rimarcato l’obbligo, oltre per il privato e il pubblico, anche per il volontariato, colf, baby sitter, partite Iva e organizzazioni amministrative, ad eccezione degli organi costituzionali.

“Mancano 4 milioni di lavoratori e così – continua Brunetta - andiamo a toccar tutto il mondo del lavoro e parliamo di 23 milioni di lavoratori, tutto il capitale umano del Paese”. Poi ha ricordato che “abbiamo poco tempo davanti, per preparare al meglio questa strategia, utilizzando esperienza della scuola, dove ha funzionato tutto: controlli, sistemi di monitoraggio”.

Il Ministro Gelmini ha invece rimarcato come questa strategia sia condivisa con i rappresentanti istituzionali degli Enti Locali: sindaci, presidenti di Provincia e Governatori. “Volgiamo tutelare gli spazi di libertà conquistati con grande fatica, per la salute, ma anche per le attività economiche. Non a caso, nel decreto, c’è un passaggio importante, per cui, nelle prossime settimane, sulla base dell’andamento dei contagi, ci potrà essere un aumento delle attività che hanno aperto, con una riduzione degli strumenti di rigidità per combattere il virus”.

Il nuovo decreto che estende l'obbligo di green pass: multe fino a 1500 euro

Ha concluso il Ministro del Lavoro Andrea Orlando, che ha spiegato come questo provvedimento sia un ulteriore passo per evitare l’obbligo vaccinale e con essa la ulteriore polarizzazione dei campi della discussione.

La commissione Affari sociali della Camera ha anche approvato un emendamento al decreto Green pass 2 della deputata valdostana Elisa Tripodi, vicepresidente del gruppo del Movimento 5 stelle, che prevede la possibilità di utilizzare il "green pass" per l'accesso a funivie, cabinovie e seggiovie, "senza limitazioni alla vendita dei biglietti e dunque al numero di posti occupabili dai passeggeri" spiega Tripodi in una nota. Per la deputata, "può essere lo strumento che garantirà la piena ripresa dell'attività sciistica: una priorità per il destino delle nostre aree montane". Tripodi aggiunge: "Ho sempre sostenuto che lavorare su tutto il comparto del turismo vacanziero invernale dovesse essere una priorità per il Parlamento e per il Governo. Lavorare per tempo proprio per garantire certezze agli operatori del turismo".

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