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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Bocciato il ricorso dei parlamentari no Green Pass: "Ora ci rivolgeremo a Fico e Casellati"

"Continueremo a porre il problema del Green Pass" ha detto il deputato Pino Cabras (Alternativa) direttamente a Today.it

La Corte Costituzionale boccia il ricorso di alcuni parlamentari, che avevano sollevato il dubbio sulla legittimità costituzionale dell’imposizione del Green Pass per i parlamentari che devono accedere alle rispettive Aule. E’ stato giudicato inammissibile il conflitto tra poteri sollevato dal senatore del gruppo misto Luigi Paragone e da un gruppo di deputati de L’Alternativa c’è, guidato dall’onorevole Pino Cabras. Proprio secondo quest’ultimo, porre il problema di legittimità per i parlamentari, era comunque il grimaldello per far pronunciare la Corte Costituzionale su un tema che riguarda una parte dell’intero Paese. Resta il fatto che il supremo organo costituzionale si è espresso, sancendo come tutti i parlamentari debbano entrare a Palazzo Madama e a Montecitorio con il passaporto verde. 

"Cunial trattata come nell'Alabama degli anni '50"

"Continueremo a porre il problema del Green Pass. - ha detto Pino Cabras direttamente a Today.it - Quello della Corte Costituzionale è un non pronunciamento nel merito perché in sostanza dice come la materia di come ci si debba comportare in Parlamento, per il principio della autodichia, riguarda solo ed esclusivamente gli organi che dirigono Camera e Senato. Anche se noi volevamo arrivare ad un pronunciamento che valesse per tutto il mondo del lavoro. Ora ci rivolgeremo alle Camere, ai Questori e ai Presidenti delle Aule. Questa resta una anomalia fronte di un dato: un vaccinato e un non vaccinato sono contagiosi allo stesso modo".

Pino Cabras - foto dal profilo Facebook-2

In effetti la Corte ha ritenuto che dai ricorsi non emerga alcuna manifesta lesione delle attribuzioni proprie dei parlamentari e che spettino all'autonomia delle due Camere l'interpretazione e l'applicazione dei rispettivi regolamenti. Dunque il pass, per tutti, deputati e senatori, resta obbligatorio. Proprio ieri la deputata no vax Sara Cunial era riuscita a entrare a Montecitorio per seguire la seduta dell’Assemblea e votare, seppur senza Green Pass. Cunial si è accomodata da sola in una tribuna isolata, da lei raggiunta attraverso un percorso protetto. "Io il Green Pass ce l’ho ma non mi esprimo sulla questione del vaccino per una questione del diritto al rispetto dei dati sensibili - ha proseguito il deputato di Alt Cabras - Ma quanto successo alla collega Cunial è imbarazzante: confinata come succedeva nell’Alabama degli anni ’50, con percorsi dedicati, stanze per sé, bagni suoi. Questa cosa dovrebbe quanto meno interrogarci su dove stia andando questa società". 

"Vedremo le motivazioni dell'inammissibilità e decideremo se intraprendere altre azioni. La strada maestra, tuttavia, è politica: fino a quando le forze di maggioranza resteranno ostaggio di questo governo che ha sospeso le libertà democratiche?" ha commentato a Today il senatore di Alt Mattia Crucioli. "Si vede che sono iniziate le grandi manovre per il Quirinale e quindi nessuno vuole disturbare neanche dentro la Consulta il "grande manovratore" Mario Draghi perché non si spiega altrimenti una decisone dove il mandato parlamentare viene e può essere scalfito da una decisione dei Questori" ha detto Paragone. 
 

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