Grillo: bracciate tese alla conquista della Sicilia
Il comico genovese ha compiuto la traversata dello Stretto a nuoto. Ma non mancano le polemiche sul gesto e sulle motivazioni
Chi commenta "come il Duce". Chi invece ricorda "Garibaldi con i Savoia e gli americani con la mafia". Fatto sta che Beppe Grillo, compiendo a nuoto la traversata dello Stretto di Sicilia, ha centrato il suo obiettivo.
Non arrivare da Reggio Calabria a Messina per lanciare la campagna per le elezioni regionali, ma travolgere mediaticamente, ancora una volta, l'Italia.
POLEMICHE. E poco importa se le ultime parole sulla terraferma del leader del Movimento 5 Stelle sia state almeno "fastidiose" per molti siciliani e calabresi: "Il mio è un gesto simbolico" ha spiegato Grillo "questo stretto l'hanno varcato in tanti, mafiose e delinquenti, io forse sono una delle prime persone normali che lo attraversa".
Immediate le repliche della 'gente normale' che sui social network hanno replicato al comico: "Beh, Grillo" uno dei tanti post su facebook "forse ti dimentichi delle migliaia di persone oneste che ogni giorno attraversano quello stretto per lavoro...e non solo...vabbè a stare dietro a Grillo si rischia di essere retorici, certo ha il merito di aver destabilizzato il politichese, ma sto qualunquismo ha veramente annoiato".
LE MOTIVAZIONI SECONDO IL MOVIMENTO. Per chi è in campo in Sicilia con la lista del Movimento, Giancarlo Cancellieri (candidato alla presidenza) "le chiacchiere stanno a zero". I motivi della traversata Grillo non li ha mai voluti palesare ma poco importa: "Nell'immaginario nostro è per l'ennesima volta la volontà di dire che il Ponte sullo Stretto non serve a nulla. La Sicilia ha grossissimi problemi dal punto di vista umano - ha spiegato Cancelleri - di immigrazione, di lavoro, di scarsa qualità delle vie di comunicazione e di trasporto. Della scarsa qualità della vita e dell'aministrazione distruttiva e carente che conclude i suoi mandati anzitempo, per lo stesso motivo, la mafia. Il suo tuffo è un no al ponte". Quindi Cancelleri, scherzando con i cronisti in attesa dell'approdo di Grillo, ha detto: "Altre motivazioni non le conosco, magari essendo genovese, non ha voluto pagare il biglietto perchè costava troppo".