Grillo (chiuso in albergo da 18 ore) cala le lenzuola dalla finestra
Il capo del M5s è a Roma per provare a placare gli animi della corrente ortodossa del partito
Chiuso da 18 ore nell’hotel Forum di Roma, Beppe Grillo, atteso da decine di giornalisti davanti alla porta dell’albergo, concede alla stampa solo un gesto: cala due lenzuola annodate dalla finestra senza affacciarsi. Un carcerato che vorrebbe evadere? Una fanciulla che aspetta il principe azzurro? Di sicuro il gesto del leader M5s ha attirato l’attenzione dei passanti, soprattutto turisti, che si sono chiesti sconcertati: "What about this?". Nella speranza di sentirsi rispondere forse, vista la mobilitazione mediatica, "It’s Richard Gere". L’attore americano si trova infatti a Roma per la prima del suo ultimo film.
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Ma al di là delle facezie, il viaggio a Roma di Beppe Grillo ha velleità ben più serie. Proprio oggi, infatti, sono scaduti i termini per candidarsi alle primarie del M55 per scegliere il candidato premier. Sono sette gli attivisti che hanno deciso di sfidare Luigi Di Maio che però, dopo la rinuncia di Roberto Fico e Alessandro Di Battista, parte da stra-favorito essendo l'unico big in corsa.
A quanto dicono i bene informati, nella Capitale Grillo sta provando a placare gli animi della corrente ortodossa del partito. A molti pentastellati, infatti, non è piaciuto il cambiamente del ‘Non Statuto’ che prevede che il candidato premier diventi anche capo politico del Movimento, ruolo finora tenuto da Grillo. E c'è chi, neanche troppo velatamente, paventa il rischio che una serie di poteri accentrati non più nel "garante" ma in un suo esponente - ovvero il, portino ad un conflitto di interessi ed ad una democrazia "sospesa" all'interno del Movimento.