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Martedì, 16 Aprile 2024
Movimento 5 Stelle

Il Movimento 5 Stelle cerca "spie" antigiornalisti

Con un duro post su facebook e sul suo blog Beppe Grillo lancia l'ennesima crociata anti-stampa. "Segnalate gli articoli dei 'giornalisti' per la nuova rubrica del blog: Giornalista del giorno". E si parte da Maria Novella Oppo dell'Unità. La Fnsi: "Siamo alla politica dell'olio di ricino"

Ormai è scontro frontale e senza frontiere tra Beppe Grillo e i giornalisti che osano e oseranno criticare il Movimento 5 Stelle. Il leader è pronto a tutto, anche a pubblicare online le foto dei giornalisti sgraditi per metterti alla gogna. E si parte da Maria Novella Oppo che "si vanta di lavorare all'Unità dalla fine del '73. Da allora non ha mai avuto un altro lavoro ed è mantenuta dai contribuenti da 40 anni grazie ai finanziamenti pubblici all'editoria che il MoVimento 5 Stelle vuole abolire subito".

GRILLO vs OPPO - "La Oppo appena può - ha scritto ancora Grillo, citando delle opinioni espresse dalla giornalista sul conto del movimento - diffama pubblicamente il M5S. Per esempio sulla protesta di ieri alla Camera: 'Ogni giorno una pagliacciata dei grillini [...] fanno casino [...] dimostrano di non saper fare e di non aver fatto niente per il popolo italiano [...] inscenano gazzarre [...] sono succubi di Berlusconi". Qualche giorno fa: "Casaleggio va elucubrando ai danni dell'Italia". E ancora: "Grillo vuole tutto, soprattutto il casino totale [...] un brulichio di piccoli fan [sono] divenuti per miracolo parlamentari e tenuti al guinzaglio perché non si prendano troppe libertà". Il M5S abolirà il finanziamento pubblico all'editoria e la Oppo dovrà cercarsi un lavoro. Non è mai troppo tardi, o forse sì".

PS: segnalate gli articoli dei 'giornalisti' (tra virgolette nel testo, ndr) stile Oppo per la nuova rubrica del blog: 'Giornalista del giorno'

FOTONOTIZIA - MA I GRILLINI INSULTANO LA DONNA

E' SCONTRO - Il presidente del Consiglio Enrico Letta ha espresso solidarietà alla giornalista su Twitter: "Solidarietà per Maria Novella Oppo". La giornalista dell'Unità, ha detto il premier, è stata "schedata e lapidata verbalmente da Grillo. Democrazia è rispetto della libertà dei giornalisti di criticarti".

Immediata la replica della Fnsi: "Per fortuna è anche un comico e spero che questa caratteristica gli rimanga perchè altrimenti vorrebbe dire che si candida a fare la politica con l'olio di ricino e questo non farebbe bene per primo a lui stesso e al suo movimento". Queste le parole del  segretario della Federazione nazionale della stampa, Franco Siddi. "Certamente non gli porterà alcun beneficio il nuovo sgangherato assalto ai giornalisti 'nemici', che vorrebbe schedare, come accade solo nei regimi. Beppe Grillo l'ha fatta di nuovo fuori dal vaso. Ai giornalisti e all'informazione deve molto, se non tutto, dei suoi successi privati e di quelli politici perchè i media e i giornalisti che li realizzano sono molto più seri e credibili di quanto non voglia far immaginare, dando conto della realtà dei fatti e delle parole del dibattito pubblico".

IL CDR DE L'UNITA': "SIAMO TUTTI MARIA NOVELLA"

LA REPLICA GRILLINA - "A chi ci accusa di fascismo per aver pubblicato la foto di una diffamatrice di professione, rispondiamo con la più semplice delle constatazioni: da oltre un anno Gianroberto Casaleggio, Beppe Grillo e tutto il Movimento vengono accusati, tra le altre cose, di essere massoni, razzisti, di agire contro i terremotati, di avere proprietà coperte all’estero, di tiranneggiare i gruppi parlamentari, di aver costruito una setta e di aver assunto parenti alle dipendenze di deputati e senatori".  Lo dice in una nota il gruppo comunicazione M5S alla Camera dei deputati. 
"Ogni giorno - prosegue il comunicato - le foto di Grillo e Casaleggio vengono associate a queste accuse. Tutto, ovviamente, senza portare una sola prova, anzi in spregio a ogni elementare regola del giornalismo. A chi dice che pubblicare una foto di una persona significa esporla a possibili atti criminali rispondiamo così: la stampa lo fa ogni giorno con noi. Se uno solo degli attivisti, dei parlamentari o dei fondatori del M5S subirà aggressioni fisiche e verbali, la colpa ricadrà su quella parte della stampa che ogni giorno li attacca senza alcuna prova".

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