rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Movimento 5 Stelle

Continuano le epurazioni di Grillo: consigliera espulsa e simbolo vietato a Forlì

Dopo Federica Salsi e Giuseppe Favia, il comico genovese espelle un'altra 'dissidente', Raffaella Pirini, e vieta l'uso del simbolo del Movimento 5 Stelle a tutto il gruppo romagnolo.


FORLì. Dopo Giovanni Favia e Federica Salsi, è il turno di Raffaella Pirini. La consigliera comunale della lista 'Destinazione Forlì', eletta nel 2009, ha infatti ricevuto la diffida a utilizzare il simbolo del Movimento 5 Stelle. E, come lei, tutto il gruppo forlivese.

A rendere noto la nuova epurazione decisa dall'alto del Movimento, dal suo leader, è la stessa Pirini che, in una conferenza stampa, ha mostrato sia l'email, datata 6 novembre, che la successiva raccomandata, data 12 novembre, proveniente dallo studio legale Squassi e Montefusco.

Nella raccomandata, il comico genovese intima di cessare l'uso e ogni riferimento diretto al marchio "di sua proprietà" del Movimento. La motivazione? Il fatto che la lista, nel 2009, non fosse stata 'certificata' da Grillo. Per cacciare la Pirini, quindi, il comico fa riferimento a un fatto vecchio di tre anni.

La convinzione fra gli attivisti del gruppo forlivese è che l'atto di Grillo sia stato determinato "da un'intenzione censoria e punitiva". All'indomani della partecipazione di Federica Salsi a Ballarò, ricorda Pirini, Grillo esordì con "la famosa frase del punto G". E la stessa Raffaella Pirini si espresse in difesa della Salsi e "in difesa anche del sacrosanto diritto di critica e di espressione".

PIRINI ATTACCA. Pirini spiega di aver accolto con "stupore e sconcerto" la lettera degli avvocati di Grillo e di aver deciso di rispondere con una lettera scritta di suo pugno indirizzata direttamente a Grillo ricordandogli "che durante la campagna elettorale del 2009 per le amministrative a Forlì avevamo già ricevuto la certificazione all'uso del logo di lista civica 5 Stelle. E lo stesso Grillo venne a chiudere la nostra compagna elettorale in città, dopo aver fatto il comizio di chiusura per la lista 5 Stelle di Cesena. Da anni diamo tutti per assodato che la nostra era una lista certificata a tutti gli effetti, una delle prime in Italia. E proprio a me Grillo chiese di candidarmi alla presidenza alle elezioni regionali del 2010 in rappresentanza del Movimento. Una proposta prestigiosa che dovetti a malincuore rifiutare per motivi di lavoro e personali".

Pirini spiega di non aver ricevuto alcuna risposta alla sua lettera e insiste sul fatto che Grillo non può disconoscere il rapporto politico che lega Grillo alla lista Destinazione Forlì. 

Tra i vari aneddoti per provare la sua 'internità' al movimento, la consigliera racconta, ad esempio, di aver partecipato agli incontri degli eletti a Milano del 2010 e del 2011, ai quali è stata invitata dallo staff, con tanto di pass come eletto del Movimento 5 Stelle.

SALSI: "VICINA A RAFFAELLA". "Stimo Raffella e apprezzo il suo lavoro a Forlì. Non sarà certo un patacchino a impedirci di fare buona politica. Buona strada e ciel sereno Raffaella!". È questo il messaggio di solidarietà scritto da Federica Salsi a Raffaella Pirini su facebook, attingendo a una espressione tipicamente bolognese: con 'patacchino' si intende un'etichetta adesiva. Nel caso, quella del M5S. "Le epurazioni di Grillo e Casaleggio continuano... ora è il turno di Raffaella - scrive Federica Salsi - rea di avermi espresso solidarietà in seguito al post sul punto G", rileva la consigliera bolognese, anche se per la collega forlivese non era certo la prima presa di posizione sulla democrazia interna al Movimento. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Continuano le epurazioni di Grillo: consigliera espulsa e simbolo vietato a Forlì

Today è in caricamento