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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

M5s, nuova stretta di Beppe Grillo: "Chi non condivide la linea politica vada fuori"

"Sono gli iscritti a dettare la linea politica del Movimento 5 Stelle, i portavoce devono semplicemente attuarla". Lo sostiene Beppe Grillo sul suo blog in cui annuncia nuove regole ferree per interviste ed interventi in televisione degli eletti

Infuria la nuova polemica sul presunto avvicinamento del M5S a Lega e Fdi, raccontato da alcuni retroscena giornalistici, e Beppe Grillo reagisce annunciando una nuova stretta sulla comunicazione pubblica del Movimento 5 stelle. Il post sul suo blog ha un titolo inequivocabile: "La linea politica del Movimento 5 stelle la decidono gli iscritti".

Un post durissimo che sembra prendere di mira chi, come il deputato M5S e presidente della Vigilanza Rai Roberto Fico ha preso le distanze da quanto dichiarato dallo stesso Grillo sugli 'uomini forti' Trump e Putin. Ora tra i pentastellati trapelano dubbi sulla nuova linea e c'è chi non esita a parlare di "censura". 

Grillo di fatto intima ai parlamentari e agli eletti in genere di non prendere iniziative pubbliche al di fuori di quelle decise dai responsabili della comunicazione, minaccia nuove espulsioni e conclude il suo nuovo post sul blog con una frase indirizzata evidentemente agli esponenti più in vista del M5S, che nel tempo hanno acquisito una certa autonomia: "Non si fanno sconti a nessuno".

"I portavoce eletti del Movimento 5 stelle - scrive - hanno un compito ben definito: dedicarsi al compimento del programma votato da 9 milioni di italiani alle politiche del 2013. Il programma per le prossime elezioni, come nel 2013, non sarà definito dai parlamentari (che pure hanno il compito di proporre dei punti da mettere in votazione), ma dagli iscritti del Movimento 5 stelle come sta avvenendo in queste settimane per il programma energia in votazione su Rousseau. Chi non sarà d'accordo con il programma definito dagli iscritti, potrà perseguire (se riuscirà a essere rieletto) il suo programma in un'altra forza politica. Sono gli iscritti a dettare la linea politica del Movimento, i portavoce devono semplicemente attuarla".

"Il Movimento 5 stelle  non è di destra né di sinistra, non è né un po più di destra né un po più di sinistra, non c'entriamo nulla con queste categorie ideologiche. Quando parliamo di reddito di cittadinanza dicono che siamo di sinistra, anche se loro sono quelli del jobs act e dell'abolizione dell'articolo 18. Quando parliamo di sostegno alla piccola e media impresa dicono che siamo di destra, anche se sono loro quelli che le hanno affossate. Quando invece parliamo di taglio degli stipendi, allora siamo populisti. Questo è il motivo per cui non faremo mai alleanze con i partiti che hanno devastato l'Italia negli ultimi decenni".

"I responsabili della comunicazione del Movimento 5 stelle - è l'avvertimento lanciato da Grillo - sono Ilaria Loquenzi, Rocco Casalino e Cristina Belotti, rispettivamente alla Camera, al Senato e in Parlamento Europeo, che si coordinano con Beppe Grillo e Davide Casaleggio. Tutte le uscite comunicative dei portavoce (partecipazioni a eventi, interviste alla tv, interviste ai giornali, post sui social network riguardanti l'azione politica del Movimento 5 stelle e simili) devono essere concordate assieme a loro. Altrimenti si rischia di cadere nelle trappole giornalistiche o di danneggiare l'immagine del Movimento 5 stelle con uscite goffe e maldestre.

Chi danneggia l'immagine del Movimento 5 stelle può incorrere nelle sanzioni definite dal Regolamento: richiami e sospensioni. Non si fanno sconti a nessuno".

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