Epifani nuovo segretario: il Pd prova a risorgere con l'ex sindacalista
Il Pd ha scelto l'ex sindacalista per il dopo Bersani. A Epifani sono andate 458 preferenze, pari all'85,8% dei voti validi. Al primo socialista al vertice del Pd il compito di traghettare il partito fino al congresso di ottobre
“Vi ringrazio della fiducia. Riprendiamo insieme il nostro futuro, riprendiamoci questo paese”. Guglielmo Epifani è il nuovo segretario del Partito Democratico. Il dopo Bersani - che poco dopo l'elezione ha mandato via Twitter un augurio al suo successore, "Buon lavoro a Guglielmo Epifani" - ha il volto di un ex segretario della Cgil. I democratici ripartono da un socialista. I votanti dell’assemblea sono stati 593. I voti validi 534, le nulle 59. A Epifani sono andate 458 preferenze, pari all'85,8% dei voi validi. Le bianche sono state 76. Il Pd, dopo lo sfacelo elettorale, la stroncatura della linea Bersani e i franchi tiratori che hanno impallinato prodi, prova a mettere un punto e un a capo. Epifani sarà l’uomo che governerà il partito da qui al prossimo ottobre. Suo il compito di rialzare la creatura che prese le mosse dal discorso di Veltroni al Lingotto di Torino. Suo il compito di preparare il terreno del prossimo congresso, nell’autunno del 2013. Un traghettatore che proverà a portare la barca in acqua più tranquille. Il compito è arduo; se lo è preso nelle spalle un sindacalista.
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EPIFANI. "Io ho accettato per spirito di servizio, del resto lo sapete come sono fatto" e "non ho posto nessuna condizione... ma nemmeno me le hanno poste, a dire il vero". Così in un colloquio con il Corriere della Sera, l'ex leader della Cgil Guglielmo Epifani, che oggi sarà eletto segretario dall'assemblea del Pd, per guidare il partito fino al congresso. "Da subito - spiega - ho pensato che l'unica strada potesse essere quella dell'accordo con il Pdl per un governo. E detto da me, che ho fatto ore e ore di sciopero contro Berlusconi...avrà un senso che non è l'inciucio".
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Per Epifani "adesso questa è l’unica chance che abbiamo e non possiamo sprecarla per giochetti di partito o interessi personali. Il governo è la nostra strada: se saremo in grado di dimostrare che riusciamo a fare qualcosa per gli italiani, ci risolleveremo" ma bisogna dimostrare che "si può governare con Berlusconi, in uno stato di necessità, senza dimenticare i deboli, i lavoratori, i giovani disoccupati e le tensioni sociali".
OCCUPY PD IRROMPE ALL'ASSEMBLEA - Come promesso, i giovani di OccupyPd si sono presentati stamattina all'Assemblea del Pd. I manifestato hanno organizzato un picchetto all'ingresso. I ragazzi, provenienti da tutta Italia, hanno indossato la maglietta 'Siamo piu' di 101', in riferimento ai franchi tiratori che affossarono la candidatura di Romano Prodi al Quirinale. Le magliette sono in vendita a 2 euro l'uno, e uno dei primi ad acquistarla è stato il sindaco di Bari Michele Emiliano. Gli OccupyPd stanno anche distribuendo il volantino con il loro manifesto che chiede, tra l'altro, il "reset della dirigenza" e un "congresso aperto".
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SCONTRO PDL? – Epifani che fa il traghettatore, il Pdl che alza i toni. E che pone sul piatto qualche dubbio di peso: “Il discorso – ha commentato Sandro Bondi, il coordinatore del Pdl – di insediamento di Epifani alla guida del Pd non fa ben sperare sulla possibilità che il governo goda del sostegno di una maggioranza minimamente coesa e all’interno della quale viga un necessario grado di rispetto reciproco e di solidarietà in uno sforzo comune. Il governo rischia di essere minato dall'interno, da un Pd e da una sinistra che, con Epifani, rispolvera vecchie parole d'ordine, senza alcuna riflessione critica su quanto è accaduto dopo l’esito delle elezioni”.
