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Mercoledì, 29 Novembre 2023
Il caso

La Russa, il post sull'Msi fa infuriare il Pd: "Mortifica la Costituzione, si dimetta"

Il presidente del Senato ha ricordato la nascita del Movimento Sociale su facebook. Nel mirino dei dem anche la sottosegretaria Isabella Rauti

L'opposizione "azzanna" (metaforicamente) il presidente del Senato Ignazio La Russa, reo di aver celebrato, almeno secondo i suoi detrattori, la nascita del Movimento Sociale Italiano con un post pubblicato nell'anniversario della fondazione del partito, avvenuta il 26 dicembre 1946 ad opera dei reduci della Repubblica Sociale Italiana. Nel breve scritto, La Russa ricorda il padre "che fu tra i fondatori del Movimento Sociale Italiano in Sicilia" e "e che scelse con il MSI per tutta la vita, la via della partecipazione libera e democratica in difesa delle sue idee rispettose della Costituzione italiana". 

Il post di Ignazio La Russa su facebook

Ma per il Pd ricordare in questi termini un partito che ebbe un rapporto di discendenza con il fascismo non è accettabile in un Paese democratico. "Signori, in questi giorni l'esaltazione dell'Msi, partito fondato dai fascisti reduci di Salò, come Almirante e Romualdi, è ormai ai massimi livelli" scrive su Facebook Emanuele Fiano, ex parlamentare del Pd, rilanciando il post della seconda carica dello Stato. Fiano premette di rispettare "il ricordo del padre" di La Russa, "ma non l'esaltazione dell'Msi. Un partito che sotto la guida di De Marsanich negli anni 50' sosteneva che rispetto al fascismo bisognava 'Non rinnegare, non restaurare'".

"Hai capito? Per l'Msi il fascismo, quello dell'omicidio Matteotti, del Tribunale Speciale, della chiusura dei partiti, dei sindacati, dell'annullamento del Parlamento, dell'istituzione della censura, delle torture, delle violenze, delle leggi razziali, della servile alleanza con bastardi criminali nazisti semplicemente non andava rinnegato. Poi per cara grazia non andava restaurato", prosegue Fiano. "E oggi viene esaltato da esponenti del governo e dalla seconda carica dello Stato. Che si prende la rivincita di una vita. E voi? Ex colleghi in Parlamento? Tutti zitti?".

Sul caso interviene anche Laura Boldrini che chiede a La Russa di dimettersi. "La Russa esalta il MSI, partito neofascista e i suoi fondatori" si legge nel tweet dell'esponente dem. "Il Presidente del Senato della Repubblica nata dalla Resistenza non può mortificare la Costituzione antifascista. Zero senso delle istituzioni. Svilita la seconda carica dello Stato. Si dimetta".

Il post di Isabella Rauti e le proteste del Pd

Nel mirino del Pd c'è anche Isabella Rauti, senatrice e sottosegretaria alla Difesa del governo Meloni in quota Fratelli d'Italia, che ha celebrato la nascita del Msi con alcune foto pubblicate sui social e rendendo "onore ai fondatori ed ai militanti missini" perché "le radici profonde non gelano". 

Il post di Isabella Rauti su Twitter

"Solo qualche giorno fa hanno giurato sulla Costituzione antifascista ed ora esaltano fondatori, nascita e storia del Msi" protesta su Twitter il deputato del Pd Stefano Vaccari. "Isabella Rauti e Ignazio La Russa sono incompatibili con i loro ruoli di governo e istituzionali. Una deriva culturale inqualificabile. Dimissioni!". La replica della diretta interessata non si è fatta attendere: "Vietato celebrare l'anniversario della fondazione del Msi - si legge in un altro post di Rauti -, il partito fondato da Giorgio Almirante, Rauti e Michelini che ha segnato quasi 50 anni di storia di vita italiana". 

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