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Venerdì, 29 Marzo 2024
Lega Nord

Lega Nord, rischiano Calderoli e Rizzi. Maroni: "Pulizie finite, si riparte"

Dopo le espulsioni di Rosy Mauro e Francesco Belsito, sotto controllo degli inquirenti finiscono l'ex ministro alla Semplificazione e l'assessore allo Sport della Lombardia, 'madrina' politica di Bossi jr.

"Dopo le pulizie di primavera torniamo a fare politica. Questa sera sono a Sondrio per parlare dei problemi della gente e delle malefatte del governo Monti-Dracula. Basta piangerci addosso, ora si riparte. Viva la Lega!!!", ha scritto Roberto Maroni, leader in pectore del Carroccio, sul suo profilo Facebook. "Il Congresso Federale della Lega - ha aggiunto l'ex ministro dell'Interno - si terrà il 30 giugno. Dopo 10 anni è un evento storico. Si riparte!!!".

Ma prima di ripartire, la base chiede che vengano completate quelle "pulizia" che Maroni reputa concluse. E così nell'occhio del ciclone, dopo le espulsioni di Rosy Mauro e Francesco Belsito, sono finiti Roberto Calderoli e Monica Rizzi. Il primo, ex ministro alla Semplificazione normativa nell'ultimo governo Berlusconi, al centro degli accertamenti della Procura di Milano, titolare del fascicolo sulle distrazioni dei fondi della Lega Nord, che sarebbero stati utilizzati anche da Calderoli. La seconda, assessore allo Sport in Lombardia, indagata dalla Procura di Brescia per uso illecito di dossier a favore della candidatura di Renzo Bossi. 

Il "caso" Calderoli - In un'intercettazione tra Nadia Dagrada, ex responsabile amministrativa di via Bellerio e Francesco Belsito, la Dagrada chiede all'ex tesoriere: "E invece quelli di Cald, come li giustifico, quelli?". Ed è qui che gli investigatori annoverano proprio "Cald", Calderoli, tra i soggetti destinatari di "rilevanti somme di denaro (…) utilizzate per sostenere esigenze personali (…) estranee alle finalità e alle funzionalità del partito Lega Nord". 

Il "caso" Rizzi - Oggi Maroni ha incontrato in regione Lombardia il presidente Formigoni. Ufficialmente per discutere di misure anticrisi, provvedimenti per le imprese, e più in generale di "politica del nord". In realtà - sostengono fonti legiste - i vertici della Lega Nord in Lombardia chiederanno nelle prossime ore le dimissioni di Monica Rizzi dalla carica di assessore allo Sport. La richiesta verrà formalizzata lunedì prossimo: impossibile, per i leghisti 'della pulizia' soprassedere sullo scandalo dossier portato avanti dalla 'madrina' politica di Renzo Bossi per sostenere la candidatura del 'trota'.

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