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Giovedì, 28 Marzo 2024
Regione Piemonte / Torino

Night club, viaggi, solarium e profumi: le pazze spese dei consiglieri piemontesi

Dalle carte degli inquienti emergono i particolari dell'inchiesta che vede protagonisti un gruppo di consiglieri della Regione. Tra un abito firmato e una consumazione al bar delle Canarie, anche una sega circolare e un tagliaerba

Emergono i particolari dell'inchiesta che vede protagonisti un gruppo di consiglieri regionali piemontesi. Consiglieri che usavano i soldi pubblici per: una serata in un night club; consumazioni in un bar alle Canarie, un viaggio a Malta, sedute in solarium, abiti, profumi. "Pure per una sega circolare" come ricostruisce il Fatto Quotidiano che elenca le 'pazze' spese di quattro politici raggiunti ieri dagli avvisi di garanzia della procura che indaga sui monogruppi, cioè i gruppi regionali formati da un solo eletto.

Un'inchiesta dove mancano ancora i grandi partiti - lì i conti da analizzare chiedono più tempo - ma che già ora ha visto accertamenti su circa 270 mila euro.

LE SPESE. Partiamo da Michele Giovine, eletto tra i "Pensionati per Cota". Si parla di 120 mila euro per il suo gruppo: "7.800 euro sono stati utilizzati per “abiti e profumi”, 920 per centri estetici, 16mila per bar, ristoranti e nightclub, 2.500 euro per spettacoli, tra cui 700 euro per due biglietti per la Juventus. Agli atti risulta pure uno scontrino da 51 euro a un bar all’isola Gran Canaria. Ma c’è anche un viaggio e soggiorno a Malta il 16 agosto 2011 per il costo di 396 euro".

Di 74 mila euro è invece l'ammontare delle spese di Maurizio Lupi, lista "Verdi AmbientaLista per Cota". Tra le varie voci, c'è n'è una dedicata a "solarium e parrucchiere": 550 euro. Ben 20 mila euro invece per i viaggi in treno.

Di 57 mila euro è il 'conto' di Andrea Stara del gruppo "Insieme per Bresso": 15 mila euro per la benzina, 4mila euro per un tagliaerba, una sega circolare e un frigorifero.

Meno pesante, ma comunque da accertare, la posizione di Eleonora Artesio, Federazione della Sinistra. Il totale delle spese è di 12.632 euro per buoni pasto, ristoranti, pedaggi autostradali e ricariche telefoniche. "Si tratta di spese per i collaboratori" ha spiegato la consigliera.

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