Ilva di Taranto: ferito un operaio, uccisa la cittadinanza
Esplosione nell'area a caldo sequestrata dalla magistratura: ustionato un addetto alle scorie. Intanto l'Asl di Taranto ha pubblicato i dati sulle malattie oncologiche: vicino alla fabbrica sono raddoppiati i ricoveri per tumori
Un operaio dell'Ilva è rimasto ustionato mentre effettuava alcune operazioni all'interno del reparto 'Grf', Gestioni rottami ferrosi, uno dei reparti dell'area a caldo dell'Ilva posti sotto sequestro con l'ordinanza emessa lo scorso 25 luglio dal gip di Taranto, Patrizia Todisco, nell'ambito dell'inchiesta giudiziaria che vede i vertici aziendali e societari dell'Ilva accusati di disastro ambientale.
Secondo la versione fornita dai sindacati, l'operaio stava ripulendo con un'attrezzatura speciale montata su un escavatore l'interno di un convertitore di acciaieria quando, improvvisamente, sono saltati alcuni pezzi di scorie incandescenti che hanno rotto il vetro della cabina di guida dell'escavatore.
In questo reparto la pulizia dalle scorie di convertitori e siviere avviene utilizzando martelli pneumatici particolari, con i quali gli operatori frantumano le scorie che, durante il processo di lavorazione, si solidificano all'interno dei grandi contenitori usati nel ciclo siderurgico.