Camusso: "Incontro positivo". Bonanni: "art.18 non intoccabile"

"Mi pare che stiano maturando cose positive". Con queste poche parole, il segretario generale della Cgil Susanna Camusso apre uno spiraglio nella buona riuscita del tavolo tra Governo e parti sociali sulla riforma del mercato del lavoro.

L'incontro è stato giudicato positivamente da tutte le parti, anche se nessuno ha voluto commentare nel merito il tavolo. Il termine del 23 marzo come conclusivo per l'accordo congiunto potrebbe quindi essere rispettato. "E' stato un incontro utile" hanno dichiarato i segretari sindacali all'uscita dall'incontro, "ma abbiamo concordato con il governo che i contenuti di questa conversazione resteranno patrimonio di chi li ha fatti". 

A margine dell'incontro, è il segretario della Cisl Raffaele Bonanni a spiegare che "l'articolo 18 può essere ristrutturato. E recentemente ho visto partiti importanti come il Pd che si sono detti d'accordo con questo". Per Bonanni una possibilità sarebbe quella di fare "come in Germania dove un giudice decide in quattro e quattr'otto se ci sarà il reintegro nei casi gravi o il risarcimento nei casi meno gravi.

Si toccherà quindi l'articolo 18 nel nuovo contratto di lavoro? Nessuno si sbilancia. Romano Prodi, ad esempio, intercettato a margine di un seminario, glissa spiegando di "non aver capito bene i contenuti della discussione" limitandosi a sostenere che "si dovrà comunque premiare la produttività delle imprese".

Senza alcun dubbio invece il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia: "in un momento così difficile, è necessaria una buona riforma e questo riguarda anche l'articolo 18". In fondo, confessa il leader degli industriali, "stiamo lavorando su ciò che ci ha chiesto la Bce".