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Giovedì, 18 Aprile 2024
Nuovo governo

Letta all'Ocse: "Lotta alla disoccupazione e meno tasse"

A Palazzo Chigi, incontro fra il premier italiano e il segretario generale dell'Ocse, Angel Gurria. Letta: "Pressione fiscale insostenibile". Gurria: "Dal vostro successo dipende tutta l'Europa"

Ultimato il  "tour" europeo di presentazione, il neo presidente del Consiglio Enrico Letta non ha perso tempo e ha ricevuto, a Palazzo Chigi, il segretario generale dell'Ocse, Angel Gurria. I punti di discussione sono stati i soliti: deficit, conti pubblici e pressione fiscale. 

LA STELLA POLARE - Letta ha subito voluto dare un senso forte al suo governo: "La lotta alla disoccupazione è la nostra stella polare, sarà un'ossessione, giorno per giorno". Il tutto, naturalmente, con l'aiuto dell'Unione Europea e dell'Ocse. "Con loro - ha detto Letta - Avremo un percorso di lavoro comune e su molti dei temi che sono a cuore del governo lavoreremo insieme". Gli ha fatto eco Angel Gurria, che ci ha scherzato su: "Mi è piaciuta molto la dizione 'stella polare' della politica italiana sulla lotta alla disoccupazione giovanile. Chiedo di prendere in prestito questa frase senza pagare i diritti d'autore".

"E' L'ORA DEI PROVVEDIMENTI CONCRETI" - Poi, il neo premier, ha ricalcato un pò la linea già adottata in occasione dell'incontro con Angela Merkel: "E' necessario che ci sia, accanto al mantenimento degli impegni, una forte politica che dia occasione di lavoro, di crescita, di coesione territoriale e questa parte deve essere messa in campo subito, non è in alternativa al rigore. Questi piani - ha continuato il vice segretario Pd - devono essere fatti subito, contro la disoccupazione, soprattutto quell giovanile, bisogna intervenire al consiglio europeo di giugno. Non si deve aspettare oltre e questo è il segnale importante. Dobbiamo mettere da parte la discussione ideologica e cominciare con i provvedimenti concreti" contro il problema della disoccupazione. 

L'ITALIA VEDE LA LUCE - Problema che, a detta di Gurria, è "sociale, economico e politico dell'intera Europa", non solo italiano. Anche perchè, qualche passo in avanti è stato fatto. "Siamo convinti che l'Italia ha fatto un grande sforzo nel piano del consolidamento fiscale - ha detto il segretario Ocse - si vede la luce finale del tunnel, c'è uno sforzo enorme che deve consolidarsi. Ma i risultati del bilancio sono legati non solo a questioni fiscali, ma anche al recupero della crescita".

"MENO TASSE SENZA SFASCIARE I CONTI" - Letta, seppure indirettamente, ha anche risposto all'Ocse che, in mattinata, con il suo rapporto, aveva posto un netto freno al taglio delle tasse in Italia. "L'Italia ha una pressione fiscale assolutamente insostenibile, a tutto tondo. In prospettiva, la pressione deve scendere senza rilassamento fiscale, senza sfasciare i conti pubblici. Questo è l'obiettivo". 

"OCCHI DEL MONDO SULL'ITALIA" - Obiettivo immancabile e da raggiungere ad ogni costo. "Il presidente del Consiglio ha detto di avere spalle forti e sufficienti per il carico dell'Italia - ha detto Gurria - ma dal successo dell'Italia dipende il futuro e il succeso dell'Europa, tanto per aggiungere peso alle sue spalle e facilitare il suo sogno". Italia che non sarà solo nella strada che dovrebbe portarla fuori dalla crisi: ""Il mondo intero ha gli occhi fissati sull'Italia - ha concluso il segretario dell'Ocse - siamo tutti pronti per spingere e aiutare il vostro successo"

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