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Venerdì, 19 Aprile 2024
Il confronto

Meloni ai sindacati: "Istituirò un osservatorio su potere d'acquisto"

Il governo ha incontrato le parti sociali per "impostare il lavoro" su riforme istituzionali, delega fiscale, inflazione, pensioni, sicurezza sul lavoro e produttività

"Siamo qui per illustrarvi le nostre proposte ma anche per ascoltare le vostre, magari su materie che noi non mettiamo sul tavolo e che voi dovreste considerare come particolarmente rilevanti". Inizia così il confronto a Palazzo Chigi tra il governo Meloni e i sindacati per "impostare il lavoro" su riforme istituzionali, delega fiscale, inflazione, pensioni, sicurezza sul lavoro e produttività.

"Il dialogo è necessario, porta vantaggi", ricorda il presidente del Consiglio spiegando che il governo "ha deciso di instaurare con le parti sociali, un confronto necessario e opportuno per darci una organizzazione più cadenzata del lavoro e per un dialogo strutturato e spero proficuo, nel rispetto delle priorità che il Paese ha e che il governo ha deciso di darsi e delle rispettive posizioni. Sono convinta – ha aggiunto - che dal dialogo e dal confronto, anche quando le posizioni sono distanti, possa venire un vantaggio quando, come oggi, le persone sono particolarmente competenti".

Il governo incontra i sindacati per impostare le riforme

Al via l’incontro a Palazzo Chigi tra la premier Giorgia Meloni, i ministri e i sindacati per discutere delle prossime riforme (fisco e pensioni) ma anche di inflazione e sicurezza sul lavoro e produttività. Questo è solo un primo appuntamento, si spera poi nella prosecuzione di tavoli specifici con i ministeri interessati. Per i sindacati partecipano Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Confsal, con i segretari generali Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri, Paolo Capone e Angelo Raffaele Margiotta. Previsto anche un incontro con le imprese e le associazioni di categoria.

La Meloni intende coinvolgere le parti sociali  un po' su tutto il lavoro che il governo vuole fare, anche sulla riforma costituzionale perché è "una materia che interessa tutti. All'esito delle interlocuzioni che stiamo conducendo faremo una nostra proposta. Credo che una proposta di questo tipo debba cercare il maggior coinvolgimento possibile, fermi restano due obiettivi fondamentali che ci siamo dati: la stabilità dei governi e il rispetto della volontà dei cittadini".

Sul fronte delle pensioni "si lavorerà sul rafforzamento del sistema previdenziale, con particolare riguardo alle pensioni future. Dobbiamo garantire la tenuta del sistema ed evitare il manifestarsi di una bomba sociale nei prossimi decenni". 

"La denatalità è un'altra grande questione economica, che se non affrontata per tempo rendera' molto meno efficaci tutti gli altri provvedimenti. È inutile - ha chiosato la premier - pensare a come ottimizzare il sistema previdenziale, se abbiamo sempre meno persone in età lavorativa".

Meloni: "Ampliare sensibilmente scaglione Irpef più basso"

Non potevano mancare riferimenti sulla delega fiscale. L'obiettivo del governo, ha spiegato la Meloni, "è la riforma complessiva del sistema, con una riduzione progressiva delle aliquote Irpef per abbassare la pressione fiscale. Questo significa, nella nostra idea, ampliare sensibilmente lo scaglione più basso per ricomprendervi molti piu' lavoratori". La premier ha parlato anche di una serie di nuove deduzioni per i lavoratori dipendenti, come quella sui trasporti. "Inoltre, vogliamo rendere strutturale il tema dei fringe benefit e la detassazione del contributo del datore di lavoro per i lavoratori ai quali nasca un figlio".

Meloni: “Istituirò un osservatorio su potere d’acquisto”

Parlando di inflazione e di potere d’acquisto la presidente del Consiglio ha detto ai sindacati di voler "istituire a Palazzo Chigi un osservatorio governativo sul tema del potere d'acquisto: salari, monitoraggio dei prezzi e della politica dei prezzi, controllo dell'attuazione e degli effetti dei provvedimenti che noi abbiamo introdotto e che magari non hanno dato i risultati previsti, come per esempio la riduzione dell'Iva sui prodotti per la prima infanzia. Questo – ha dichiarato - è il tema più rilevante, dal quale si dipartono anche gli altri. Cercherò di essere presente in prima persona perché si possa sbrogliare insieme il bandolo di questa matassa".

Sbarra (Cisl): "incontro importante"

"È stato un incontro importante, che premia gli sforzi di due mesi di mobilitazione in cui abbiamo chiesto di riallacciare il filo del dialogo sociale", ha dichiarato il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra. "Oggi l'interlocuzione riparte. Il governo ci ha comunicato che incardinerà nelle prossime ore un percorso di dialogo con tavoli tematici su pensioni, politica dei redditi, salute e sicurezza, sanità, occupazione, di accelerazione degli investimenti. Come sollecitato da mesi dalla Cisl circa le necessità di costruire un Patto anti-inflazione, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni istituirà un Osservatorio partecipato da sindacati e imprese per monitorare l'andamento del caro-vita, calmierare prezzi e tariffe, contrastare la speculazione, salvaguardare e migliorare i salari. Questo è il momento di un confronto serrato e responsabile".

Il leader della Cgil, Maurizio Landini, invece pur considerando "importante il confronto di oggi che arriva grazie alle nostre manifestazioni" ha dichiarato di voler continuare la mobilitazione visto che "nel merito risultati non ce ne sono". Il sindacalista ha colto poi l'occasione per ribadire  di non essere d'accordo sull'autonomia differenziata, "non siamo neanche disponibili ad aprire trattative per farla. Per noi la Costituzione va difesa e va applicata. L'autonomia differenziata deve essere tolta dal tavolo perché fa danni a questo Paese. Abbiamo posto che il vero tema sia una riforma elettorale seria che rimetta nelle condizioni i cittadini di poter scegliere chi mettere in parlamento e loro di rispondere a chi li ha eletti".

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