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Martedì, 23 Aprile 2024
Politica Libia

Migranti, viaggio "segreto" di Minniti in Libia per incontrare il generale Haftar

Prima la notizia sui media libici, poi la conferma del Viminale. Il ministro degli Interni Marco Minniti ha incontrato a Bengasi nei giorni scorsi il generale libico Khalifa Haftar, "l'uomo forte della Cirenaica", che controlla molte delle rotte dei migranti in arrivo dall’Africa subsahariana. Primo passo di mediazione dopo le tensioni dei mesi scorsi

Il ministro degli Interni Marco Minniti ha incontrato il generale libico Khalifa Haftar a Bengasi nei giorni scorsi. È quanto si apprende da fonti del Viminale dopo che la notizia è apparsa sul profilo Twitter e sulla pagina Facebook di Alwasat Libya, che posta la foto del ministro che stringe la mano al generale. Un viaggio "segreto", che segna una svolta nelle relazioni Italia-Libia.

L'incontro Minniti-Haftar

L'incontro, ha scritto il quotidiano, è avvenuto nell'ufficio del capo della milizia libica vicina al parlamento di Tobruk presso la sede del comando generale nella zona di Al-Rajmeh. Minniti è arrivato nella città di Bengasi dall'Algeria, si legge ancora su Alwasat. Il ministro degli Interni italiano, prosegue il quotidiano libico, ha affermato che l'Algeria e Roma sono interessati alla stabilità della Libia, perché è importante per combattere il terrorismo e il traffico di esseri umani.

Controlla le rotte dei migranti

Da tempo il titolare del Viminale voleva parlare a quattr’occhi con "l’uomo forte della Cirenaica" che controlla molte delle rotte dei migranti in arrivo dall’Africa subsahariana e attraverso il cuore del deserto del Fezzan verso il Mediterraneo. Coinvolgere Haftar nelle scelte europee è fondamentale. "Ovvio - dicono dall'entourage del premier libico Sarraj - che noi siamo stati avvisati del viaggio di Minniti a Bengasi. Del resto così hanno fatto negli ultimi giorni anche i ministri degli Esteri inglese e francese. Sono mosse nello spirito delle intese di Parigi".

Perché coinvolgere Haftar è importante

Per rispondere alla crisi migratoria, Minniti sa che è necessario anche interloquire con Haftar, che spesso annunciato di voler boicottare i piani di contenimento dei flussi di immigrati che ai suoi occhi risultano come ingerenze e violazioni di sovranità. Haftar aveva sempre mantenuto un atteggiamento ostile con l'Italia, da lui accusata di sostenere con troppa energia il governo di Tripoli.

Minniti punta all'accoglienza diffusa

Tornando all'Italia, per quanto riguarda il tema dell'immigrazione, l'obiettivo resta "l'accoglienza diffusa. Se ogni Comune accogliesse tre migranti ogni mille abitanti in Italia non avremmo nessun problema. Il problema è che ci sono tanti Comuni che non accolgono". Lo ha dichiarato il ministro dell'Interno, Marco Minniti, ieri a Trieste, a margine di un convegno sul tema dell'immigrazione e della sicurezza. "I grandi centri di accoglienza - ha aggiunto Minniti - vanno superati perche' non garantiscono l'integrazione. I piccoli numeri abbattono il muro di diffidenza".

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