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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Offese e insulti social a Mattarella: ci sono tre indagati

Tre le persone iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Palermo che ha aperto un'inchiesta dopo le offese e le minacce via social al presidente della Repubblica

Sono tre le persone iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Palermo che ha aperto un'inchiesta dopo le offese e le minacce via social al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. 

Insulti su Facebook a Mattarella

Il reato ipotizzato è attentato alla libertà del presidente della Repubblica, offesa all'onore e al prestigio del presidente e istigazione a delinquere. Dopo la decisione del capo dello Stato di non accettare la lista dei ministri di un eventuale governo gialloverde con Paolo Savona a reggere il dicastero dell'Economia su diversi profili Facebook e Twitter sono comparse frasi offensive nei confronti della massima carica dello Stato. 

I tre finiti nel registro non sarebbero tutti del Palermitano. Al momento non ci sarebbero altri indagati. 

Identificati gli autori

Sui social network si sono registrati vergognosi messaggi contro il Presidente. Qualcuno, come ricorda PalermoToday, ha persino fatto riferimento all'omicidio del fratello di Mattarella, Piersanti, assassinato a Palermo il 6 gennaio 1980. 

Così il pm Gery Ferrara, coordinato dal procuratore aggiunto Marzia Sabella e dal capo della Dda Francesco Lo Voi, ha deciso l'iscrizione dei tre, che sono stati identificati e che vengono ritenuti gli effettivi autori dei post.

I primi accertamenti della polizia postale sono stati rapidi: in poche ore si è risaliti all'identità reale dei titolari dei profili.

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