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Giovedì, 25 Aprile 2024
Regione Sicilia

Ingroia esattore delle tasse? Il Csm dice "no"

Parere unanime della Commissione all'autorizzazione per l'ex candidato premier di Rivoluzione civile di andare a ricoprire l'incarico di presidente della società che si occupa della riscossione delle tasse in Sicilia

Dopo la bocciatura del suo progetto politico, Rivoluzione civile, arriva un'altra stroncatura per Antonio Ingroia: è stato infatti unanime il 'no' della terza Commissione del Csm all'autorizzazione per Antonio Ingroia ad andare a ricoprire l'incarico di presidente della società che riscuote le tasse per la Regione Sicilia.

Una decisione attesa, visto che in tutti i casi analoghi precedenti, l'ultimo dei quali risaliva all'inizio di quest'anno, il Csm ha finora vietato le autorizzazioni per incarichi amministrativi.

Già nelle ultime ore - ricostruisce l'Agi - era emerso un orientamento negativo della commissione, anche sulla base di tre precedenti: uno, risalente al 2010, con cui era stata respinta la richiesta del magistrato Sergio Casarella, che chiedeva l'aspettativa per guidare la direzione del personale dell'agenzia delle entrate. Il Csm, poi, aveva detto no anche a Maria Cristina Motta, chiamata a fare il direttore amministrativo della Asl 20 di Verona, così come a Salvatore Cirignotta, per il quale era stato proposto l'incarico di direttore generale della Asl di Palermo.

Ora l'attesa è per l'esame della delibera con cui si propone il ricollocamento in ruolo di Ingroia con funzioni di giudice ad Aosta. Un trasferimento, questo, che molto probabilmente sarà approvato entro stasera dal plenum.

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