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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Non solo no green pass / Firenze

Il movimento "io apro" diventa un partito

Il movimento dei ristoratori nato per protestare contro le restrizioni anti-Covid vuole presentarsi alle elezioni politiche 2023. Al congresso si entra senza green pass

Si tiene a porte chiuse a Firenze il primo congresso nazionale di IoApro che sancisce ufficialmente la trasformazione in forza politica del movimento di ristoratori nato per protestare contro le restrizioni anti-Covid imposte ai pubblici esercizi. L'iniziativa che si tiene al The Gate Hotel, ha per titolo 'Obiettivo 2023' con riferimento alle prossime elezioni politiche nazionali.

Il congresso è a numero chiuso e ai partecipanti, secondo quanto annunciato nei giorni scorsi da IoApro su Facebook, non verrebbe chiesto il Green pass per entrare in sala.

Il programma di Io Apro

Obiettivo del movimento politico sarà "cambiare il paese, renderlo più sano, più snello nella burocrazia e riportare a tutti gli Italiani martoriati il sorriso", ha scritto ieri su Facebook Biagio Passaro, tra i fondatori di IoApro. Quest'ultimo è stato scarcerato il 27 ottobre scorso dopo essere stato arrestato per l'assalto alla sede della Cgil a Roma del 9 ottobre dove, così ha spiegato Passaro in tv, "non ho fatto nessuna aggressione", "stavo documentando quello che accadeva".

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Lo scorso luglio, il ristoratore Momi El Hawi aveva preannunciato la 'discesa in campo'. Nell'occasione, era stata presentata anche una bozza di programma poggiato su oltre trenta punti che vanno dalla tassazione al 30 per cento alle multinazionali, al no allo ius soli, all'abolizione del limite del contante fino al "no" a qualsiasi ipotesi di obbligo vaccinale. 

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