rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Riforme

Italicum: cosa cambia con la nuova legge elettorale

La Camera ha approvato la riforma della legge elettorale con 365 sì e 156 no, 40 gli astenuti. Ora passa all'esame del Senato. Dal premio di maggioranza alle soglie di sbarramento: ecco i punti principali dell'Italicum

ROMA - Dopo il via libera alla Camera, la riforma elettorale deve ora passare all'esame del Senato. La nuova legge, basata sul patto di ferro Renzi-Berlusconi, sarà comunque valida solo per la Camera, mentre a Palazzo Madama - se nel frattempo la Camera alta non sarà azzerata dalla riforma costituzionale - si voterà con il cosiddetto 'Consultellum', un proporzionale puro con le preferenze.

I PUNTI PRINCIPALI DELL'ITALICUM - La soglia per ottenere il premio di maggioranza è al 37%, lo sbarramento per ottenere seggi alla Camere è al 4,5%, le liste bloccate sono brevi in piccole circoscrizioni in cui vengono eletti tre-sei deputati. La nuova legge per la Camera, come il Porcellum, è un sistema proporzionale con un premio di governabilità che assicura la maggioranza assoluta al partito o alla coalizione vincente. Per ottenere il premio bisognerà aver superato la soglia del 37% dei voti. Il premio è fissato al massimo al 15%, così da permettere al vincitore di raggiungere ma non superare il tetto dei 340 seggi (pari al 55%).

ITALICUM, ECCO LA VERSIONE DEFINITIVA: COSA CAMBIA

IL DOPPIO TURNO - Se nessuno supera la soglia del 37%, i primi due partiti o coalizioni si sfidano in un doppio turno per l'assegnazione del premio. Il vincitore ottiene 327 seggi, i restanti 290 vanno agli altri partiti (restano fuori dal conteggio i deputati eletti all'estero).

GLI SBARRAMENTI - L'ingresso in Parlamento viene precluso a chi non supera un minimo di voti. Per i partiti che si presentano al di fuori delle coalizioni (come ha fatto M5s), c'è una soglia molto alta, l'8%. Per i partiti che si presentano in una coalizione, lo sbarramento è al 4,5%. Anche le coalizioni dovranno superare una soglia del 12%. Sono previsti meccanismi per garantire la presenza delle minoranze linguistiche.

I COLLEGI - L'Italia sarà divisa in un massimo di 120 collegi plurinominali (coincidenti all'incirca con le province), in ciascuno dei quali vengono eletti da 3 a 6 deputati. Ciascun partito presenta brevi liste bloccate, senza possibilità per gli elettori di esprimere preferenze. Sarà possibile per i singoli candidati, presentarsi in otto collegi diversi. Il governo è delegato a ridisegnare i collegi elettorali, entro 45 giorni, sulla base dei criteri indicati dalla legge.

PARITA' UOMO-DONNA - Le liste dei candidati dovranno garantire la presenza paritaria di uomini e donne: 50% e 50%, ma senza alternanza obbligatoria. Le liste potranno avere fino a due uomini di seguito.

IL SENATO - La versione definitiva dell'Italicum approvata dalla Camera non detta norme per il Senato, nella prospettiva di una sua abrogazione. Questa soluzione è stata chiesta dalla minoranza del Pd e da Ncd, per allontanare le elezioni anticipate. Se queste si dovessero concretizzare, per il Senato si voterebbe con il 'Consultellum', il sistema risultante dalla sentenza della Corte costituzionale che ha abrogato il Porcellum: un proporzionale puro con le preferenze.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Italicum: cosa cambia con la nuova legge elettorale

Today è in caricamento